“Sisma, pronti ad attivarci”
“Sono immagini e testimonianze dolorose e terribili quelle che arrivano in queste ore da molti comuni del Lazio, dell’Umbria, delle Marche e dell’Abruzzo. Il pensiero va alle popolazioni colpite dal sisma e alle comunità presenti nei territori colpiti, cui intendiamo rivolgere non solo la massima solidarietà di tutta l’Italia ebraica ma anche la disponibilità ad attivarci in modo concreto e immediato per affrontare l’attuale stato di emergenza”.
Così la presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Noemi Di Segni in una nota.
A Napoli un nuovo episodio di aperta ostilità anti-israeliana nelle istituzioni. Protagonista Eleonora De Majo, attivista di un centro sociale, in Consiglio comunale con una lista che appoggia il sindaco Luigi De Magistris. “Il govemo di Israele si mostra per quello che è. Un manipolo di assassini senza scrupoli. Un govemo del terrore” ha scritto De Majo sul proprio profilo Facebook. Parole che, scrivono i quotidiani locali, sono state immediatamente condannate dalla presidente della Comunità ebraica napoletana Lydia Schapirer.
Esposto in procura a Lecce per le parole di odio antisemita del segretario dell’Università Islamica contro cui erano intervenute insieme UCEI e Ambasciata d’Israele. A richiedere l’intervento della magistratura è Cosimo Pagliara, referente locale della Comunità ebraica napoletana, che ne parla sulle pagine pugliesi del Corriere del Mezzogiorno. I dirigenti dell’istituto, non riconosciuto dal Miur e neanche in lizza per un prossimo accreditamento, come ha chiarito nelle scorse ore il ministro Giannini, annunciano intanto l’intenzione di lasciare la città salentina.
Il ritorno del servizio civile obbligatorio e l’invito alla popolazione a fare scorte alimentari sono le premesse di un nuovo grande piano di difesa che sarà presentato oggi dal ministro dell’Interno tedesco. La Germania, spiega il Corriere, vuole preparare 80 milioni di cittadini ad affrontare possibili emergenze: attentati, disastri naturali, guerra “ibrida”.
Appendere teste di maiale sulla barriera di confine ungherese come deterrente contro i migranti: è la proposta lanciata su Twitter da un deputato europeo, esponente del partito populista Fidesz di cui è presidente il premier Viktor Orban (La Stampa).
Polemiche a Rapallo tra una coppia di giovani musulmani e l’amministrazione cittadina. Ad aprire il caso la richiesta della coppia di rimuovere il crocifisso dalla sala del Comune, dove hanno deciso di contrarre matrimonio civile. “Le radici non si toccano, il crocifisso neppure” dice il sindaco di centrodestra a La Stampa.
Tre fratelli, di religione musulmani, sono stati fatti scendere da un volo EasyJet diretto a Napoli subito dopo l’imbarco. A far scattare i controlli, spiega il Corriere, la denuncia anonima di un passeggero che sosteneva di averli visti mentre consultavano materiale di propaganda dell’Isis sullo smartphone. In realtà, si legge, “dalle verifiche è emerso come l’unico contenuto in lingua araba o di tipo religioso presente sul telefono dei tre fosse una copia del Corano che, oltre tutto, nessuno di loro aveva aperto in aeroporto”.
Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked
(24 agosto 2016)