La voce delle minoranze
Considerato che questo Agosto si è concluso nel peggiore dei modi con nuove tragedie, invece di dedicare questo spazio settimanale alla polemica preferisco affrontare qualcosa di più piacevole. Per esempio ho scoperto da poco che da Maggio di quest’anno è nato un piccolo telegiornale on-line messo a punto da giovani della comunità Rom di Torino. Il suo nome è TG Rom e viene trasmesso sul sito o sulla pagina Facebook omonima ogni sabato – naturalmente le puntate possono essere viste anche nei giorni successivi. Un progetto sviluppato grazie a Idea Rom Onlus, in collaborazione con giornalisti professionisti e il patrocinio della Regione Piemonte, con il fine di raccontare le comunità Rom italiane e superare i consueti pregiudizi. Esperienze analoghe sono già nate da tempo in Romania o in altri paesi balcanici. Nelle puntate realizzate fino ad oggi, oltre a numerose storie individuali, è stato affrontato, tra l’altro, il dramma del Porrajmos – lo sterminio del popolo Rom perpetrato dai nazisti – la situazione dei Roma omosessuali, iniziative di cittadinanza attiva oppure il tema delle abitazioni dei Roma, dove è stato sottolineato a proposito che solo una minoranza di questa popolazione vive nei campi nomadi. Al pari della stampa ebraica, queste esperienze che danno voce alle minoranze, dimostrano come il giornalismo può diventare un’arma per combattere gli stereotipi e a favorire l’incontro. Naturalmente, come in ogni tipo di comunicazione, è necessario che anche il destinatario sia disposto ad accogliere il messaggio del mittente ed eventualmente a modificare la proprio visione del mondo.
Francesco Moises Bassano
(26 agosto 2016)