Informazione – International edition
Un autunno tra cultura e solidarietà
Sono meno di 2500 le domande per ricevere la cittadinanza spagnola presentate dagli ebrei sefarditi del mondo alle autorità di Madrid. A dare conto della notizia, il quotidiano iberico El Pais, che avanza degli interrogativi sull’efficacia della recente legge che consente ai discendenti di coloro che furono cacciati dalla Spagna nel 1492 di riavere status e passaporto, pensata come forma di risarcimento simbolico per ciò che accadde allora, ma anche come misura per favorire il rilancio economico del paese. L’articolo è proposto nella sezione Bechol Lashon dell’odierna uscita di Pagine Ebraiche International Edition, che propone per i lettori di tutto il mondo un focus sull’autunno dell’Italia ebraica all’insegna della cultura e della solidarietà.
Si è infatti celebrata nel fine settimana la Festa del Libro ebraico di Ferrara, organizzata dal Museo dell’Ebraismo Italiano e della Shoah. A seguire all’appuntamento, ricco di conferenze, tavole rotonde e momenti di confronto, sarà, domenica 18 settembre, la Giornata europea della Cultura ebraica, celebrata in 35 paesi in tutto il continente e che vedrà, in Italia, la partecipazione di oltre 70 località. “Lingue e dialetti ebraici” il tema scelto per l’edizione 2016, che avrà Milano come città capofila, nell’anno in cui la Comunità del capoluogo lombardo celebra i 150 anni dalla sua fondazione. Proseguono poi, dentro e fuori i confini dell’Italia, le iniziative per ricordare i 500 anni dall’istituzione del Ghetto di Venezia: sarà inaugurata nei prossimi giorni al Center for Jewish History di New York una mostra dedicata a “Il Ghetto di Venezia e oltre: gli ebrei nell’Età dei Medici”, con la collaborazione del Medici Archive Project.
A proposito di solidarietà, continuano gli sforzi della comunità ebraica per aiutare le popolazioni colpite dal terremoto in Centro-Italia. Per i lettori internazionali di Pagine Ebraiche il punto sulle iniziative in campo, ma anche, nella rubrica Italics, la testimonianza di una psicologa di origine romana arrivata nella penisola con la no-profit israeliana IsraAID specializzata in settori come la gestione dell’emergenza creata dalle catastrofi naturali e l’assistenza per disturbi post-traumatici. Mentre il direttore della redazione giornalistica dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Guido Vitale, nella sua rubrica It Happened Tomorrow, riporta un passaggio di un articolo dedicato al tema pubblicato dalla Judische Allgemeine. Il settimanale della comunità tedesca mette tra l’altro in luce il profondo legame del territorio colpito con la storia ebraica.
Per il pilpul settimanale, il docente dell’Università di Bar Ilan Yaakov Mascetti approfondisce infine il concetto di fede nell’ebraismo, soffermandosi su alcuni spunti che emergono dai Dieci Comandamenti: “Manifesto di un nichilista senza fede in tre atti” il titolo della sua riflessione.
Rossella Tercatin
(5 settembre 2016)