Anima, teologia e tradizione
Torino spiritualità si presenta

P9072852Si è aperta con un’immagine tratta dal Talmud la presentazione del programma della dodicesima edizione di Torino spiritualità, dedicata a “D’istinti animali”, che si aprirà la sera del 28 settembre per chiudersi la domenica 2 ottobre. Armando Buonaiuto, curatore del Festival, ha fatto riferimento ai trentasei giusti che in ogni generazione salvano il mondo, come scritto già nel Talmud Babilonese, per passare a citare i versi con cui Jorge Luis Borges in I giusti – tratti dal volume da La cifra – elenca i gesti anche piccoli, inconsapevoli, da loro compiuti. “El que acaricia a un animal dormido”, colui che accarezza un animale addormentato – ha spiegato Buonaiuto – il bene disinteressato, è esempio ideale del tema intorno a cui è stato costruito il programma dell’edizione 2016. Gli animali, mappa dell’immaginario umano, portano un punto di vista totalmente altro, e l’apostrofo del titolo trasforma in istinti animaleschi l’idea che invece il mondo animale sia l’alterità per eccellenza, qualcosa da cui l’umanità si è affrancata, in una scelta volutamente provocatoria e ambigua. Entra nella programmazione del Festival – l’unico dei grandi festival culturali settembrini che si svolga in una grande città, ha sottolineato il direttore del Circolo dei Lettori Luca Beatrice – il giornale dell’ebraismo italiano Pagine Ebraiche, responsabile dell’organizzazione di due incontri: nel primo giorno di Torino Spiritualità, infatti, il 29 settembre, rav Roberto della Rocca dialogherà al Circolo dei Lettori con Paolo Debenedetti per l’incontro “Anima e corpo: teologia dell’uomo e teologia degli animali nella tradizione ebraica”, moderato dalla redazione, mentre il mattino successivo alla libreria Bardotto per “Da animali a dei: il pensiero di Yuval Hariri” sarà il direttore della redazione Guido Vitale a condurre l’incontro con Davide Assael e David Bidussa. Un incontro poi, “Anche Fido mangia Kasher?”, organizzato nei locali della Comunità ebraica, vede impegnata Victoria Acik, mentre Olek Mincer, insieme a Monà Hallab e alla Schola Romana Ensemble, diretti da Stefano Sabene, sarà protagonista di “Shir ha Shirim. Cantico dei Cantici”. Molti i temi affrontati durante i 5 giorni di Torino Spiritualità, manifestazione ideata da Antonella Parigi, attuale assessore alla Cultura della Regione Piemonte che era allora direttrice del Circolo che ne ha ricordato con orgoglio e nostalgia la nascita: “Continuano la ricerca e la riflessione sui grandi temi che sono da sempre la chiave di un festival che ha saputo smentire i critici, dimostrando che la spiritualità non solo appartiene a tutte le religione, ma che può essere declinata in chiave laica. E parla di un pezzo di noi che va a toccare corde profonde”.

Ada Treves twitter @atrevesmoked

(7 settembre 2016)