… bombe

Mentre le bombe continuano a far strage in Siria, mentre ricorre l’anniversario delle Due Torri, ci piace ricordare un bombardamento dimenticato o quasi di ottant’anni fa, ricordato da Haaretz del 9 settembre in un articolo di Judith Levy. il bombardamento di Tel Aviv del 9 settembre 1940 ad opera dell’areonautica italiana, che fece 137 vittime, tutte civili, una cinquantina delle quali bambini. Fu colpito anche un villaggio palestinese, Sumail. L’attacco alla Palestina sotto mandato britannico da parte degli italiani non si limitò a questo. C’erano già state e ci saranno successivamente anche molte incursioni aeree sul porto di Haifa e ad Acco, con un minor numero di vittime. Un nuovo bombardamento, meno violento, sempre ad opera degli italiani insieme ad aerei tedeschi e di Vichy, colpì Tel Aviv nel 1941. Perchè Tel Aviv, certo parte della Palestina britannica, ma comunque città ebraica, fondata dai sionisti all’inizio del secolo? Fra le ipotesi, quella di un errore (le bombe sarebbero state originariamente destinate al porto di Haifa). Resta importante ricordare che, nel corso della guerra in cui l’Italia era alleata di Hitler, gli aerei di Mussolini colpirono la città di Tel Aviv. Importante ricordarlo anche a quanti oggi cercano di sbiancare sempre più le imprese del fascismo e al contempo si proclamano senza se e senza ma “amici di Israele”.

Anna Foa, storica

(12 settembre 2016)