Rav Momigliano ad Assisi
“Dialogo, una prospettiva ampia”

momigliano“Tre giornate particolarmente significative, che allargano la prospettiva del dialogo. La ricchezza e la varietà degli argomenti trattati potrà infatti permetterci di andare oltre il consueto tema ‘religioni e pace’, che talvolta rischia di essere un po’ retorico. I leader religiosi devono tornare ad essere protagonisti delle società in cui vivono, abbracciandone le molte sfide e complessità. Per questo è importante che il confronto non si appiattisca mai su un solo concetto”.
Già presidente dell’Assemblea dei Rabbini d’Italia, attuale rabbino capo di Genova e membro di Giunta del Consiglio dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, rav Giuseppe Momigliano (nell’immagine) guarda con particolare interesse alla prossima iniziativa della Comunità di Sant’Egidio ad Assisi, “Sete di Pace. Religioni e Culture in dialogo”. Iniziativa di cui sarà tra i protagonisti, in rappresentanza dell’UCEI.
La tre giorni umbra che si aprirà domenica sera e avrà tra i suoi ospiti il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e papa Bergoglio. Religioni e dignità della vita umana; sviluppo sostenibile e lotta alla povertà; la cultura e le religioni del vivere insieme; economia e finanza al servizio della pace; giovani e anziani: solidarietà tra generazioni; conflitti e informazione: questi i temi di alcuni panel che animeranno l’iniziativa, cui parteciperanno numerosi esponenti ebraici italiani (rabbini e leader comunitari).
“Il dialogo con la Chiesa cattolica – sottolinea rav Momigliano – rappresenta una delle sfide e uno dei temi più importanti del nostro presente, ma anche del nostro futuro. Tra gli aspetti che mi preme maggiormente sottolineare in positivo di questa iniziativa c’è il fatto che anche la realtà di Israele, lo Stato ebraico, sarà al centro di numerosi approfondimenti. E non solo su un piano squisitamente teologico”. Un’apertura che, nella lettura del rav, appare molto promettente. “In un’epoca in cui le istituzioni israeliane sono oggetto di vergognosi boicottaggi, in contesti accademici e non solo, lo Stato ebraico diventa tema vivo del dialogo con il mondo cattolico. Un fatto assolutamente rilevante”.

a.s twitter @asmulevichmoked

(16 settembre 2016)