Fertility Day,
ritirato l’opuscolo
Verrà ritirato il discusso opuscolo per il Fertility Day sugli stili di vita che metteva a confronto ragazzi biondi e sorridenti contrapposti ad altri giovani (tra cui uno di colore) intenti a bere e fare uso di droghe. Ad annunciarlo ieri nel pomeriggio il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, che ha dato disposizioni “affinché l’immagine venga sostituita e ritirato l’opuscolo informativo”. Il ministro ha inoltre dichiarato, si legge in una nota, di “aver già attivato il procedimento disciplinare e quello per la revoca dell’incarico dirigenziale nei confronti del responsabile della direzione generale della Comunicazione istituzionale del suo dicastero che ha curato la redazione e la diffusione del materiale informativo”. La vicenda potrebbe avere ulteriori conseguenze. Scrive tra gli altri Repubblica: “È stato un mercoledì difficilissimo a Lungotevere Ripa, tra foto misteriosamente cambiate, riunioni continue, comunicati stampa e tensioni interne che probabilmente porteranno alla rimozione di altri dirigenti”.
“Ci manca un elicottero per pattugliare il deserto a caccia dei rapitori dei due italiani, ma scarseggia anche la benzina, non abbiamo carburante a sufficienza per mandare le nostre pattuglie via terra, qui a Ghat siamo molto lontani da Tripoli, è tutto è molto difficile”. Così il sindaco della città libica dove sono stati rapiti Danilo Calonego e Bruno Cacace commenta lo stato delle ricerche. Da Mondovi ieri intanto la Conicos, la ditta per cui lavoravano, ha risposto alle accuse di scarsa protezione dei suoi dipendenti. Tuttavia, riporta Repubblica, le precisazioni non hanno risposto a tutti i quesiti posti dagli investigatori.
Sull’attacco sventato ieri all’ambasciata israeliana di Ankara, una riflessione di Fiamma Nirenstein sul Giornale. “Purtroppo – scrive la giornalista ed ex parlamentare – non c’è niente di strano che un islamista urli ‘Allah Akbar’ e cerchi di accoltellare qualcuno presso quella ambasciata; e nemmeno che esso venga qualificato subito da rappresentanti dei due Paesi interessati come ‘una persona mentalmente instabile’. È il politically correct mondiale”. Ed è logico, aggiunge Nirenstein, che sia nel linguaggio diplomatico “quando la cosa accade nella capitale di un paese che negli ultimi anni ha fatto dell’attacco furioso e scriteriato contro Israele una delle sue principali carte d’identità, e che solo da poche settimane ha deciso, con un nuovo accordo fra i due Paesi, di ristabilire rapporti diplomatici e linguaggio decente”.
Caravaggio, il nuovo treno di Hitachi Real Italy (ex AnsaldoBreda) per il trasporto regionale italiano ordinato da Trenitalia, punta anche all’estero. Secondo il Sole 24 Ore il primo Paese in lista è Israele, che a breve lancerà una gara per l’acquisto di nuovi treni. E Hitachi sarà della partita. Afferma Maurizio Manfellotto, ceo di HRI: “L’ambizione è portare Caravaggio anche in altri Paesi, europei ed extra europei. Questo treno è stato pensato e progettato con criteri di flessibilità per adattarlo alle esigenze di una pluralità di committenti”.
Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked
(22 settembre 2016)