Qui Firenze – Ucei, Commissioni al lavoro

schermata-2016-09-25-alle-14-48-29Molti i consiglieri Ucei accolti ieri nella sede della Comunità ebraica di Firenze per la seconda giornata dedicata alle riunioni di apertura del lavoro delle Commissioni, come previsto dal Consiglio dell’Unione delle Comunità ebraiche Italiane. Dopo i lavori della Commissione Finanze e Otto per mille e Supporto alle Comunità, nel pomeriggio si è tenuta la prima riunione dell’affollata Commissione dedicata a Scuola, Giovani ed Educazione, alla presenza di Noemi Di Segni, presidente dell’Unione. Presente anche il coordinatore generale delle commissioni UCEI Guido Osimo, che è anche membro attivo della Commissione e ha lasciato l’apertura e la gestione dei lavori all’Assessore Ucei di riferimento, Livia Ottolenghi, che ha impostato la riunione molto pragmaticamente, con una prima fase dedicata alla presentazione dei progetti portati avanti dalla precedente Commissione e proponendo per il futuro di suddividersi in tre distinti gruppi di lavoro, divisi per aree tematiche, dedicati a Scuola, Educazione e Giovani, con ognuno un proprio coordinatore. Dopo un giro di tavolo dedicato alle presentazioni dei partecipanti – fra cui Ariel Nacamulli, rappresentante dell’UGEI in seno alla Commissione – sono state analizzatele potenziali criticità, ragionando insieme sulla necessità di bilanciare il rapporto fra educazione formale e informale tenendo sempre presente le necessità sia delle comunità dove è presente una scuola ebraiche che di tutte le altre, e su come mantenere le attività per progetti senza disperdere il patrimonio umano e di competenze che creato e portato avanti da quello che era il Centro pedagogico Ucei. Importante anche non trascurare l’apporto dei giovani, unici considerati dalla commissione capaci di capirele motivazione che spingono tanti di loro ad allontanarsi dalla vita comunitaria, e quindi anche capaci di indicare possibili strade per invertire una tendenza sempre più preoccupate in seno all’ebraismo italiano. Sottolineato in Commissione anche il punto di vista della medie e piccole Comunità – non necessariamente più deboli da questo punto di vista per la loro grande capacità di coesione, a volte assente nelle comunità numericamente superiori – capaci di dare indicazioni preziose e di farsi promotrici di progetti, che non vanno considerate differentemente dalle Comunità maggiori, per una riunione chiusasi nel tardo pomeriggio dopo aver portato avanti molto lavoro di progettazione per il futuro e analisi di quanto già esistente, senza arrivare a completare le procedure per la nomina del suo coordinatore.

a.t. twitter @atrevesmoked

(26 settembre 2016)