Enzo Bonaventura

david-meghnagiLaureatosi a Firenze nel 1913 con Francesco De Sarlo, Bonaventura divenne suo assistente. Nel Laboratorio di psicologia, creato da De Sarlo, condusse importanti ricerche sperimentali sulla percezione degli intervalli del tempo e sulla percezione dello spazio. Primo a tenere in Italia un intero corso universitario sull’opera di Freud, Bonaventura pubblicò poco prima della sua espulsione dell’università, in seguito alle leggi razziste, una poderosa sintesi del pensiero di Freud che si legge ancora con piacere.
Bonaventura fu una figura di primo piano del sionismo italiano. Si adoperò nell’aiuto dei profughi ebrei che cercavano rifugio in Italia e partecipò in modo attivo alla vita della Comunità ebraica di Firenze, di cui fu per anni consigliere.
Dopo la sua espulsione dall’Università di Firenze, Bonaventura si trasferì a Gerusalemme, dove contribuì allo sviluppo del sistema educativo del paese e alla creazione del Dipartimento di psicologia della Hebrew University.
Nell’aprile del ’48, Bonaventura fu assassinato nell’agguato arabo palestinese al convoglio dell’Hadassah. Nonostante gli impegni presi e le rassicurazioni date, le truppe britanniche non intervennero e lasciarono fare. Nella mattanza perirono due generazioni di studiosi della Hebrew University. Il Comune di Gerusalemme ha dedicato alla memoria di Bonaventura una via della città. Come atto di riparazione postuma e simbolica sarebbe bello che l’Università di Firenze gli dedicasse una sala.

David Meghnagi, Università di Roma Tre

(27 settembre 2016)