Shimon Peres
(1923-2016)

La presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Noemi Di Segni ha dichiarato:
“Con Shimon Peres scompare uno degli uomini che più ha segnato la storia del ventesimo e del ventunesimo secolo. Del moderno Stato di Israele è stato uno dei padri fondatori, una delle figure che maggiormente ne ha plasmato la storia, l’identità e la visione. Ma globali, nel solco di quell’impegno, sono stati il suo coraggio e il suo messaggio di fratellanza e amicizia tra i popoli. Un messaggio veicolato universalmente grazie a qualità e sensibilità fuori dal comune.
La testimonianza tangibile dell’incisività del suo lavoro nelle parole e nelle testimonianze di cordoglio che stanno arrivando da tutto il mondo e che descrivono l’intero arco di una vita straordinaria, segnata da grandi incontri ma anche da grandi complessità, e giustamente premiata con il Nobel per la Pace.
Nel giorno in cui molti fanno necessariamente riferimento alla sua figura di leader mondiale e al suo impegno per la pace fra i popoli, è giusto ricordare anche la sua maniera di intendere l’alto incarico di Presidente dello Stato di Israele. Essere Presidente, disse già al momento del suo insediamento nel più alto incarico dello Stato, significa essere il riferimento di un’intera società e impegnarsi nel difficile compito di ascoltare tutti, di rappresentare tutti, nessuno escluso.
Un impegno sempre difficile, ma ancora più arduo se si tratta di rappresentare una società tanto complessa e ricca di idee e di umanità come è la società di Israele. Gli ebrei italiani e l’umanità intera piangono Shimon Peres: uomo di cultura, dialogo, coraggio, larga visione. Sia il suo insegnamento tramandato di generazione in generazione e il suo ricordo di benedizione per noi tutti”.
Numerose le testimonianze e le parole di cordoglio nell’Italia ebraica. Scrive la presidente della Comunità ebraica romana Ruth Dureghello in una nota: “Si è spento questa notte Shimon Peres, nono presidente dello Stato di Israele e già premio Nobel per la pace. Un uomo coraggioso, che ha contributo con il suo impegno politico, e non solo, a rendere Israele una democrazia forte e matura. Ha sempre inseguito la pace, con tenacia e determinazione, consapevole che nessun compromesso dovesse mettere a rischio la sicurezza e l’integrità dello Stato ebraico. Amico della Comunità ebraica di Roma, alle nuove generazione di lui resterà l’insegnamento di un uomo la cui azione politica era sempre rivolta al futuro. Sia il suo ricordo benedizione ed esempio per tutti noi”.
“Ci ha lasciato Shimon Peres, l’ultimo dei fondatori dello Stato di Israele. Per una vita intera ha servito Israele e il popolo ebraico, lottando sempre per la pace, anche quando sembrava obiettivo irraggiungibile. Il suo esempio continuerà a essere un modello per noi tutti. Che il suo ricordo sia in benedizione” si legge invece in un comunicato dell’Unione giovani ebrei d’Italia.
“Uno dei più grandi essere viventi che abbia mai conosciuto: un astuto statista, un grande intellettuale e stratega, un saggio diplomatico e peace-maker. Ha reso fiero Israele e fieri gli israeliani in ogni angolo della terra” dice il presidente del World Jewish Congress Ronald Lauder.

(28 settembre 2016)