Shimon Peres – Il ricordo di Gattegna
“Molti incontri, molti progetti
Resta una traccia indelebile”
“Ho avuto il privilegio di incontrarlo varie volte nella mia vita, sia in Italia che in Israele. Conservo di quegli incontri e di quelle molte conversazioni un ricordo indelebile, che porterò sempre con me. Con Shimon Peres scompare un gigante. L’ultimo, il più longevo dei fondatori dello Stato ebraico. Un uomo che come pochi altri ha saputo impersonare la fedeltà ai principi fondanti della democrazia israeliana, l’amore per la vita, la difesa del futuro, il rispetto dei diritti umani e di tutte le minoranze” sottolinea l’ex presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna.
“Il suo legame con l’Italia – aggiunge Gattegna – è sempre stato fortissimo: in particolare voglio ricordare l’amicizia fraterna con Giorgio Napolitano, con cui ebbe a condividere tanti importanti iniziative e riconoscimenti. E voglio anche ricordare le attività del Centro Peres per la Pace fondato a Tel Aviv, che costituisce un punto di riferimento per lo studio e l’approfondimento delle sfide della mediazione. Una mediazione in cui entrano in gioco non solo parole ma soprattutto i fatti, convinto com’era che un progresso economico condiviso avrebbe portato benefici a tutti i paesi della regione. Il Centro a lui intitolato, ma anche la sua abitazione privata, sono stati fino all’ultimo meta incessante di tutti i governanti, i capi di Stato, i rappresentanti diplomatici in visita in Israele che nel grande statista hanno visto e continueranno a vedere un punto di riferimento imprescindibile. Sia per la sua visione di largo respiro, sia per l’incrollabile ottimismo che ha sempre animato ogni suo gesto e ogni sua parola”.
(Nell’immagine l’ex presidente UCEI Renzo Gattegna consegna un riconoscimento a Shimon Peres in occasione dei 60 anni dello Stato di Israele)
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(28 settembre 2016)