Israele chiede un cambio di rotta al nuovo capo dell’Onu Guterres
Un benvenuto ma con riserva, quello dato dall’ambasciatore d’Israele alle Nazioni Unite Danny Danon al nuovo segretario generale dell’Onu António Guterres. La nomina di quest’ultimo, ex primo ministro portoghese e fino al 2015 Alto commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati, non è ancora ufficiale ma sarà lui con ogni probabilità a sostituire dal gennaio 2017 l’attuale segretario Onu Ban Ki-moon. “Israele si aspetta che l’Onu sotto la leadership di Guterres – l’auspicio di Danon – agirà nello spirito dei suoi principi fondanti come un ente equilibrato capace di discernere il bene e il male” e in grado di “porre fine all’ossessione (delle Nazioni Unite) per Israele”. “Spero – ha aggiunto l’ambasciatore israeliano, rimarcando la sua posizione – che la nuova dirigenza sia in grado di cancellare dall’organizzazione l’ostilità nei confronti dello Stato ebraico”. Nel dare il benvenuto a Guterres, Danon ha inoltre fatto un appello affinché venga nominato un inviato speciale delle Nazioni Unite che si occupi di contrasto all’antisemitismo e che la comunità internazionale si mobiliti per assicurare la restituzione da parte di Hamas dei corpi dei soldati di Tsahal Hadar Goldin e Oron Shaul, caduti a Gaza durante il conflitto del 2014. Il tutto mentre dalla Striscia continuano le minacce alla sicurezza d’Israele: nuovi razzi infatti sono stati sparati da Gaza in queste ore contro il Sud del paese, dopo quelli lanciati non più di un giorno fa su Sderot.
(6 ottobre 2016)