Esuli
Tra le varie persone del Medio Oriente che ho conosciuto negli ultimi anni – in particolare giovani curdi, turchi, siriani, e persiani -, coloro che sognano più ardentemente l’Europa, sono motivati da una visione spesso più laica, ribelle, e aperta verso il mondo, in contrasto con il resto della popolazione. Essi sono gli unici che cercano di operare una resistenza, talvolta silenziosa e dimenticata dall’Occidente, verso i regimi dei propri paesi, anche solo con il proprio modo di pensare. Le loro esistenze, con l’irrigidirsi della repressione specie in Turchia o in Iran, sono costantemente in pericolo. Ed è per questo, che mi auguro che molti di loro realizzino il sogno di un asilo in paesi maggiormente democratici. Ma contemporaneamente, se ciò avvenisse, su chi potremmo ancora sperare? Chi attuerebbe un futuro cambiamento?
Francesco Moises Bassano
(14 ottobre 2016)