A Tel Aviv il cibo è arte
Se si scorrono con attenzione le immagini pubblicate a fiumi dai numerosi food blogger di Tel Aviv, la scena gastronomica della città appare, per dirlo con un solo aggettivo, colorata. E il colore diventa addirittura travolgente quando si osservano i blog dove il cibo si mischia con l’arte, in esperimenti che trascendono la semplice cucina per popolare il web di brillanti nature morte a base di piatti complessi o semplice frutta, eleganti bicchieri di vino o cocktail frizzanti. In tutto questo è l’occhio che vuole la sua parte – lo stomaco anche, forse, ma non è specificato, dal momento che per lo più si tratta solo di immagini, senza ricette, storie o altri fronzoli. Il tutto con il tocco magico dei filtri di Instagram, ed è proprio lì che i food blog artistici trovano il terreno più fertile. Vi si trova ad esempio In The Kitchen TLV, a cura di Taira Sabo, una ragazza sudafricana che vive a Tel Aviv da quattro anni. Tra le foto compaiono piatti elaborati e compositi, disposti in prospettive geometriche e psichedeliche, ma quelle che colpiscono di più sono le più semplici. Come ad esempio quella di tante arance tagliate a metà, quella un mucchio di frutta e verdura divisa per colore, e quella di una fila in ordine di altezza a partire da un grande peperone giallo, seguito da un’arancia, un limone, una mela gialla e una cipolla, tutti tagliati per il lungo, dal titolo “simmetria perfetta”, a mostrare che in fondo la natura crea le opere d’arte più belle. Ogni settimana poi compare anche la bandiera di un paese diverso, fatta con i suoi prodotti tipici (per l’Italia erano pomodorini, basilico e mozzarelline, scelta quasi obbligata). “La pagina è nata come parte della mia tesi di laurea in Comunicazione”, spiega Taira a Pagine Ebraiche. “La mia ricerca mirava a mostrare che l’immagine di Israele sui media influenza anche fattori apparentemente piccoli, come le foto di cibo. Ora che ho finito tutta la ricerca per la mia tesi – conclude – uso ancora la pagina per il mio divertimento, perché mi piace molto promuovere l’immagine di Tel Aviv attraverso il cibo”. “Prendo il mio piacere sul serio” è invece il motto di Lital Rozenshtein, curatrice dell’omonima pagina su Instagram dove il cibo viene usato per creare veri e propri disegni. A dominare sono immagini spiritose e creative, che sia un avocado con gli occhi e un nocciolo che si trasforma in un nasone, caramelline che formano cerchi olimpici o le foglie di un ananas che diventano capelli all’insù. Spesso poi, il food blogging si intreccia con il fashion blogging, con ritratti della stessa Lital i cui vestiti entrano a pieno titolo a far parte dell’opera. A dare il tocco moderno alla pagina Tel-Aviv Bars, sempre su Instagram ma anche su Facebook, sono invece – è quasi scontato – i bicchieri. Sono i loro design sempre diversi a rendere le foto delle creazioni dei migliori barman della città delle vere e proprie opere d’arte, con l’aiuto di cannucce, ombrellini e altri oggettini di vario genere e natura. Ma tra un intruglio verde acceso contenuto in un bicchiere a sua volta in un vaso, una bibita fresca servita all’interno di una lampadina e una vera e propria cornucopia dal contenuto misterioso, occhio a non perdere le didascalie, perché per ogni bicchiere viene indicato esattamente dove trovarlo.
Francesca Matalon