…immigrati
“Ho tanti amici ebrei” si diceva un tempo per giustificare il proprio antisemitismo. La stessa funzione sembra assolvere la proprietaria serba dell’ostello di Gorino a cui erano destinate 12 donne (di cui una incinta) ed 8 bambini in fuga da miseria, guerra e sofferenze indicibili. Perché, naturalmente, non c’entrano nulla il mancato preavviso, o lo scarso lavoro. Si tratta di puro e semplice moto razzista fomentato da una politica nazionale e locale, che non conosce la vergogna, al pari di un’opinione pubblica inviperita, che si è resa ostaggio di una propaganda senza fondo. Caro Juncker ti sfido, dice oggi Renzi per rivendicare il sacrosanto diritto all’attuazione del piano di ridistribuzione profughi fra i membri UE, ma con che legittimità se i guai iniziano all’interno del suo Paese? Mi è stato insegnato che prima di giocare la finale, bisogna superare le eliminatorie.
Davide Assael, ricercatore
(26 ottobre 2016)