Da Mattarella al Meis, in Israele cresce l’attesa per la visita

franceschini-e-mattarellaGrande attesa in Israele per l’arrivo del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che inizierà ufficialmente con la visita allo Yad Vashem di Gerusalemme, a cui seguirà una lectio magistralis all’Università Ebraica in occasione dell’inaugurazione del nuovo anno accademico. E il capo dello Stato, accompagnato tra gli altri nel viaggio dalla Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Noemi Di Segni, sarà anche presente il 2 novembre al Museo Eretz Israel di Tel Aviv, quando il ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, Dario Franceschini, presenterà al pubblico israeliano il grande progetto del Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah, in via di realizzazione a Ferrara. A spiegare l’importanza a livello nazionale e internazionale dell’iniziativa, fortemente appoggiata dal governo italiano, al fianco del ministro Franceschini ci saranno Simonetta Della Seta e Dario Disegni, rispettivamente direttore e presidente del Meis, oltre al sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani.
Diecimila metri quadrati, sette edifici (due che facevano parte dell’ex carcere cittadino e cinque modernissimi), uno spazio per il percorso espositivo permanente, uno per le mostre temporanee, auditorium, biblioteca, archivio, sale per attività didattiche, aule per laboratori e incontri, caffetteria, parco e ristorante gourmet. Il Meis è rivolto agli italiani di tutte le età, per spiegare loro che il retaggio ebraico, radicato nella penisola con una presenza di 2.200 anni, è parte integrante del bagaglio nazionale. E di questo bagaglio fa parte uno dei letterati più importanti del Novecento italiano, lo scrittore ebreo ferrare Giorgio Bassani, di cui quest’anno ricorrono i 100 anni dalla nascita. Per festeggiare questo importante anniversario e raccontare al pubblico israeliano il legame tra Bassani, l’ebraismo e la città di Ferrara dove sorgerà il Meis, nel corso della visita di Franceschini e del Presidente Mattarella sarà presentato il prezioso manoscritto de “Il Giardino dei Finzi Contini”: la celebre opera di Bassani, custodita da pochi mesi presso la Biblioteca Ariostea di Ferrara, è stata donata alla città da Ferigo Foscari – anche lui presente all’evento in Israele –, alla cui nonna, Teresa Foscari, Bassani dedicò il manoscritto.
La visita del Capo dello Stato sarà dunque un’occasione per raccontare l’ebraismo italiano, la sua cultura così come il lavoro del Meis, nel cui Consiglio di Amministrazione siedono autorevoli rappresentanti del MIBACT, della Regione Emilia-Romagna, del Comune di Ferrara e dell’UCEI (l’ex Presidente Renzo Gattegna parteciperà alla presentazione di Tel Aviv), e che ha radunato attorno a sé un Comitato scientifico internazionale di quindici esperti, tra storici, rabbini, sociologi, uomini della comunicazione e competenti in museologia. Tra questi, nomi come Paolo Mieli e Aldo Grasso, Alain Elkann, Donatella Calabi, Manuela Consonni ed Enzo Campelli.

(27 ottobre 2016)