Comics&Jews
A Lucca con Pagine Ebraiche

schermata-2016-10-28-alle-14-56-14Il dossier Comics&Jews, attualmente in distribuzione con il numero di novembre del giornale dell’ebraismo italiano Pagine Ebraiche, è protagonista nella giornata d’apertura dell’edizione gold di Lucca Comics and Games, in occasione del cinquantesimo compleanno di una manifestazione che negli anni, insieme alla bolognese BilBOlBul, ha saputo imporsi come riferimento per tutti gli appassionati del fumetto e dell’espressione visiva di qualità. Mentre la città toscana inizia a riempirsi di decine di migliaia di giovani provenienti da tutta Italia e i cosplayer spuntano in ogni angolo per cambiarsi e invadere allegramente le strade e le piazze della cittadina toscana, la redazione giornalistica dell’Unione presenta il dossier dedicato al rapporto tra fumetto e cultura ebraica curato da Ada Treves. Ospiti del direttore della redazione Guido Vitale, che modera l’incontro, i direttori dei due grandi festival italiani dedicati al fumetto – Giovanni Russo per Lucca Comics e Emilio Varrà per BilBOlBul – insieme all’autore fiorentino Fausto Gelormini, che ha realizzato un graphic novel dedicato alla storia della Shoah e al processo Eichmann.
Riproponiamo qui l’introduzione del dossier Comics&Jews 2016

Ogni stagione porta il segno dell’immagine

comicsjews-2016Basta guardare anche poco oltre confine per capire come la stagione del fumetto non si possa considerare conclusa nelle poche settimane che racchiudono prima Lucca Comics and Games e poi BilBOlBul, a Bologna, le due manifestazioni che in Italia propongono il meglio della produzione mondiale. Si fa appena in tempo a scordare i festival italiani che è ora di partire per Angoulême, luogo che il famoso Festival International de la Bande Dessiné ha ormai trasformato in una vera e propria “Cité internationale de la bande dessinée et de l’image” dove oltre al festival sono assolutamente da visitare museo, biblioteca e libreria specializzate. Di lì a poche settimane, ci si sposta a Lucerna, dove in primavera si tiene Fumetto.ch, altro festival internazionale immancabile. Ed è stato l’ospite principale della presentazione a Lucca della sesta edizione di Comics&Jews nel 2015, Asaf Hanuka, a portare la redazione, proprio ad Angoulême, da Koren Shadmi, autore israeliano da anni trasferitosi a Brooklyn e candidato quest’anno, con Abaddon, al premio che viene assegnato proprio a Lucca, il Gran Guinigi. E Koren Shadmi, a sua volta, è stato tramite di un altro incontro, sempre ad Angoulême: la sua casa editrice francese, Ici Même, è la stessa che pubblica Simon Schwartz, altro autore presente in queste pagine. E allora non può essere solo una coicidenza il fatto che proprio Ici Même sia anche l’editore francese di Paolo Bacilieri, altro autore straordinario e da sempre amico e collaboratore di Pagine Ebraiche, per cui ha disegnato la testata di DafDaf, il giornale ebraico dei bambini.
A Lucerna, poi, uno dei grandi protagonisti dell’edizione 2016 era il grande Lorenzo Mattotti, che nel giorno dell’apertura di Lucca Comics “gold”, cinquantesimo anniversario della presenza del fumetto nella città toscana, sarà vicino a Udine, a Villa Manin, per l’inaugurazione di una sua grande mostra. Perché in Italia il fumetto non ama le grandi città: preferisce attrarre gli appassionati in luoghi in cui si arriva portati dall’amore per le storie disegnate e non dalla volontà di visitare un’altra capitale, un ennesimo museo. La stessa cosa succede in Francia, ad Angoulême, e in Svizzera, a Fumetto.ch perché anche se la tribù degli appassionati e dei professionisti è sempre più numerosa, resta il gusto di conoscersi di persona, e il piacere di incrociarsi e reincrociarsi magari più volte nella stessa giornata, oltre che dandosi appuntamento da un’occasione di incontro a un’altra. E allora questo settimo dossier Comics&Jews, dedicato come sempre al rapporto tra fumetto e cultura ebraica, di fianco ai grandissimi, da Robert Crumb e Aline Kominsky Crumb a Joann Sfar, ha scelto di dedicare spazio ad autori sicuramente meno noti, per lo meno in Italia, ma che meritano attenzione, incontrati o scoperti grazie ai festival e ai suggerimenti di chi del fumetto fa la sua occupazione principale. E sono Giorgio Albertini e Grégory Panaccione, autore e illustratore dell’appena pubblicato Chronosquad i primi da citare, perché oltre ad avere dato da poco alle stampe a un fumetto già definito dai critici “una piccola meraviglia” sono sempre una guida fondamentale a un mondo tanto appassionante quanto imprevedibilmente complesso. La loro cura quasi maniacale per i dettagli delle tavole del primo volume di quella che è una serie assolutamente da seguire la si ritrova anche nel lavoro di Simon Schwartz, giovane autore tedesco non ancora tradotto in Italia che in Atlas Obscura ha raccontato le vite straordinarie di personaggi dalle storie talmente stravaganti che è difficile credere siano tutte vere. E cerca un editore il lavoro di Fausto Gelormini, che racconta la storia della Shoah e di Eichmann. A Lucca sono candidati al premio anche Joe Kubert, con Yossel, e Walter Chendi, con Maledetta balena mentre Asaf Hanuka, il cui terzo volume di KO a Tel Aviv è stato da poco pubblicato da Bao non sarà presente: è impegnatissimo su quella che sarà la grande novità del 2017. Un graphic novel, per Bao, che firmerà insieme a Roberto Saviano.

Ada Treves, Pagine Ebraiche novembre 2016

(28 ottobre 2016)