Arte ebraica, il nodo delle immagini
Una full immersion nel rapporto tra arte ed ebraismo, argomento complesso, fatto di molte sfaccettature. E che sarà affrontato in un’ampia e coinvolgente giornata di studi, dal titolo “Immagini vietate o permesse? Arte ed ebraismo a Roma”, che avrà luogo presso il Centro bibliografico Tullia Zevi dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane il prossimo giovedì 3 novembre.
Ideato e coordinato da Raffaella Di Castro e organizzato in collaborazione con la Comunità ebraica di Roma, il convegno si propone di illustrare e approfondire l’arte ebraica attraverso numerosi focus, con particolare attenzione ai beni culturali ebraici nel nostro Paese, che vista l’antica e ininterrotta presenza ebraica è un patrimonio diffuso in tutto la penisola, spesso molto antico, e altrettanto spesso di gran pregio. L’ideazione del programma è stata condivisa da un comitato scientifico composto da Fiorella Bassan, Giorgia Calò, Miriam Haiun e Claudio Procaccia.
Il convegno inizierà alle 9, con i saluti istituzionali e una prima sessione moderata da Cinzia Vismara. Interverranno Elsa Laurenzi (“Immagini degli Ebrei nell’impero romano: catacombe, sinagoghe, reperti”), Cesare Terracina (“Il mondo ebraico nell’espressività artistica dal Rinascimento al Barocco”) e Micaela Vitale (“Iconismo e decorativismo nelle ketubboth dell’Ucei-Centro Bibliografico: il caso di Senigallia”).
La sessione si chiuderà con una visita della mostra di ketubbot artistiche (i contratti matrimoniali ebraici, spesso preziosamente miniati) della Comunità di Senigallia, conservate presso il Centro Bibliografico.
A seguire, Olga Melasecchi modererà gli interventi di Sergio Amedeo Terracina (“Arte negli spazi liturgici dalla Sinagoga di Ostia antica oggi”) e di rav Riccardo Di Segni (“Le immagini all’interno del Riquadro Israelitico del Cimitero monumentale del Verano: integrazione o assimilazione?”).
Si proseguirà nel pomeriggio, con due ulteriori sessioni. La prima, moderata da Fiorella Bassan, vedrà intervenire Olga Melasecchi (“Il Museo Ebraico di Roma”), Valentina Filice (“Il soffitto dipinto da Emanuele Luzzati per l’UCEI-Centro bibliografico tra tradizione e innovazione”) e Giorgia Calò (“Roma-Tel Aviv. L’immagine nell’arte contemporanea da Georges de Canino a Tsibi Geva”).
La seconda, coordinata da Pippo Ciorra, prevede gli interventi di Adachiara Zevi (“‘Arte in memoria’ e ‘Memorie d’inciampo’: tra centralità e dispersione”) e Gianni Ascarelli (“Il contributo ebraico all’architettura contemporanea”).
La giornata si avvierà alla conclusione con una tavola rotonda dal titolo “Esiste un’arte ebraica?”, moderata da Claudio Procaccia, durante la quale interverranno Fiorella Bassan, Raffaella Di Castro, Amedeo Spagnoletto e Davide Spagnoletto.
Marco Di Porto
(31 ottobre 2016)