Dal 17 al 20 novembre a Milano Bookcity, forte offerta culturale Pagine Ebraiche protagonista
La Gerusalemme promessa, la Gerusalemme negata e la Gerusalemme riconquistata vista da vicino con gli occhi dei grandi scrittori italiani che hanno voluto percorrerne le strade.
Il Senso della Storia e la sua necessità, il nostro dovere di insegnarla, di impararla, di interpretarla, di farne un caposaldo della Memoria e della libertà.
La minaccia della demenza digitale e del complottismo dilagante, la necessità di combattere la subcultura e le aziende, i movimenti che cinicamente speculano sull’ingenuità della gente.
La redazione del giornale dell’ebraismo italiano Pagine Ebraiche sarà protagonista nel quadro del grande festival culturale milanese Bookcity 2016, che si terrà dal 17 al 20 novembre prossimi.
Tre gli appuntamenti organizzati dai giornalisti dell’Unione delle Comunità Ebraiche nell’ambito di un programma ricchissimo di incontri che coinvolge editori grandi e piccoli, librai, bibliotecari, autori, agenti letterari, traduttori, grafici, illustratori, blogger, lettori, scuole di scrittura, associazioni e gruppi di lettura, il mondo delle scuole e delle università.
La domenica 20 novembre al mattino, al Teatro Franco Parenti, si parlerà de La Rete, l’odio online e il ritorno alla giungla. Assieme alla giornalista della redazione Ada Treves saranno il filosofo Giulio Giorello, il giurista Carlo Melzi D’Eril, il sociologo Giovanni Ziccardi.
Smartphone, videogiochi e social network creano dipendenza, modificano le capacità intellettive, fanno emergere patologie sociali e invece di collegarci al resto del mondo rischiano di inibire le nostre capacità di approfondire, di socializzare, di intrecciare relazioni, di amare. Ma all’interno del questo dialogo globale, dilagano le espressioni di odio razziale e politico, le offese, i comportamenti ossessivi, le molestie, il bullismo e altre forme di violenza. Le culture di minoranza sono le prime vittime dell’odio online e dell’uso distorto delle tecnologie. Ma talvolta gravi distorsioni emergono anche nelle dinamiche interne ai gruppi minoritari.
A metà giornata, nella prestigiosa sala delle Colonne del Circolo Filologico di Milano, sarà la volta di una riflessione sul senso e sull’uso della Storia che vedrà, con il giornalista Guido Vitale, a confronto lo storico sociale delle idee David Bidussa e il nuovo direttore della fondazione Centro di documentazione ebraica contemporanea Gadi Luzzatto Voghera.
Quando finisce questa Storia? Anima, corpo e destino nel pensiero di Serge Gruzinski e Yuval Harari il titolo dell’incontro, che prenderà le mosse dal pensiero dello storico francese autore di “Abbiamo ancora bisogno della Storia? Il senso del passato nel mondo globalizzato” e del filosofo israeliano autore di “Da animali a dèi: Breve storia dell’umanità”.
Nel pomeriggio, infine, in collaborazione con il Touring Club Italiano, la redazione darà voce allo storico della letteratura Alberto Cavaglion, autore di “Verso la terra promessa. Scrittori italiani a Gerusalemme da Matilde Serao a Pier Paolo Pasolini”, per un confronto che vedrà fra i protagonisti lo studioso Bruno Pischedda e il giornalista Paolo Salom (Corriere della Sera).
Il programma prevede più di mille eventi, incontri, presentazioni, dialoghi, letture ad alta voce, mostre, spettacoli, seminari sulle nuove pratiche di lettura, a partire da libri antichi, nuovi e nuovissimi, dalle raccolte di biblioteche storiche pubbliche e private, dalle pratiche della lettura come evento individuale, ma anche collettivo. Una promozione capillare della lettura e della scrittura attraverso diverse e originali modalità di avvicinamento e coinvolgimento di lettori di ogni età.
Nell’ambito della ricchissima offerta culturale della manifestazione ancora un incontro di presentazione dell’edizione italiana del Talmud, che si terrà, sempre domenica 20 novembre, nella sinagoga milanese di via Guastalla, e cui parteciperanno i rabbini Alfonso Arbib e Roberto Della Rocca assieme a Massimo Giuliani, Alberto Melloni, Clelia Piperno, Davide Romano e Shulim Vogelman.
La quinta edizione di BookCity sarà inaugurata giovedì 17 novembre al Teatro dal Verme da una delle voci più autorevoli della narrativa turca: Elif Shafak, che rivendica nei suoi romanzi l’indipendenza del racconto dalla politica e dalla realtà, e interviene sui principali giornali di tutto il mondo sulla situazione sociale e politica in Turchia. Lo scrittore riceverà il Sigillo della Città di Milano dalle mani del Sindaco Giuseppe Sala.
(4 novembre 2016)