Elezioni Usa, Clinton avanti
a ventiquattro ore dal voto

rassegnaDomani gli Stati Uniti sceglieranno il loro nuovo presidente: Hillary Clinton è avanti nei sondaggi seppur Donald Trump abbia ridotto di molto le distanze nelle ultime settimane. La rimonta del candidato repubblicano, spiegano i media, si è arrestata, a maggior ragione ora che l’Fbi scagiona la sua avversaria sul caso delle email: il capo dell’agenzia di sicurezza americana James Comey ha infatti dichiarato che “l’Fbi non procederà all’incriminazione di Hillary Clinton per il caso email”. Una dichiarazione che, spiega il Corriere, “potrebbe ora dare un’altra spinta alla corsa di Hillary che ieri già aveva guadagnato qualche lunghezza su Trump. Gli ultimi sondaggi le assegnano un margine che va dal 4%”. A rafforzarla anche il voto degli ispanici, scrive Repubblica, aumentato del 99% rispetto alle elezioni precedenti, grazie alla retorica anti-migranti di Trump. Una retorica che ha generato sfiducia anche nel mondo ebraico repubblicano: “Molti vedono Trump – scrive Fiamma Nirenstein sul Giornale – come l’antitesi dei valori ebraici, hanno paura di essere identificati con i suoi sentimenti anti universalisti, anti minoranze, anti stranieri, con le sue affermazioni sessiste e con il suo linguaggio aggressivo, con la sua figura sociale”. “Il suo linguaggio – si legge nell’articolo – ha persino sconfinato in affermazioni antisemite come quando ha ammiccato ‘a voi piace fare gli affari come li faccio io’”, parlando davanti a un pubblico ebraico.
A criticare Trump, anche lo scrittore Jonathan Safran Foer, intervistato dal Corriere. Per Safran Foer, il magnate “non si è limitato alle singole menzogne: ha disegnato un mondo immaginario e ha preteso di far credere agli americani che quella sia la realtà: è questo che mi offende di più”.
Diplomatiche invece le reazioni da Israele: “Chiunque sarà eletto, le relazioni fra Stati Uniti e Israele, già solide e forti, non solo resteranno uguali ma si rafforzeranno ulteriormente”, il commento del premier israeliano Netanyahu (Resto del Carlino).

Attacco a Raqqa, a sorpresa. Trentamila uomini della coalizione delle Syrian democratic forces (Sdf), sono già in marcia verso l’altra capitale del Califfato. Mentre a Mosul si stringe la morsa dell’assedio, con le truppe irachene che avanzano da Sud e sono a quattro chilometri dall’aeroporto, i curdi siriani e i loro alleati arabi, addestrati dagli Stati Uniti, lanciano l’assalto all’ultima roccaforte dell’Isis, Raqqa (La Stampa). Il problema, spiega il Corriere, è che il fronte anti-Isis è diviso in Siria: gli americani appoggiano i curdi, i turchi si oppongono all’avanzata di questi ultimi, e i russi, dopo un’iniziale via libera ad Ankara, non vogliono che la Turchia espanda la sua influenza sul nord della Siria.

Gerusalemme, “Catalogare per preservare e conoscere”. Nella Capitale israeliana, giovedì si apre una mostra di preziosi volumi quattrocenteschi della Custodia Francescana, in cui vengono raccolti e raccontati elementi delle diverse fedi (La Stampa).

Israelitico, la nuova dirigenza. All’Ospedale Israelitico di Roma si è “chiusa la fase commissariale e si è insediato il nuovo Cda nominato dalla Comunità ebraica di Roma. I consiglieri, guidati dal presidente dell’Ente, Bruno Sed, sono David Limentani, Simone Kahlun, Antonella Di Castro e Fabio Calderoni, nominato vicepresidente” (Repubblica Roma).

Le polemiche su Radio Maria. Secondo Repubblica, “la radio che lancia anatemi contro le leggi dello Stato è quella che prende dallo Stato più soldi di tutte le altre radio”. Il riferimento è a Radio Maria e alle deliranti parole di padre Giovanni Cavalcoli mandate in onda dall’emittente: secondo lui, il terremoto del Centro Italia è stata una punizione divina per la legge approvata da Roma sulle Unioni civili. “Insieme a Radio Padania, la stazione di don Fanzaga – racconta Repubblica – riceve il 10 per cento di tutti i finanziamenti destinati alla radiofonia”. Ovvero 2 milioni di euro nel triennio 2010-2013.

Il sindaco di Roma ad Auschwitz. “Non avrei mai cancellato il viaggio della memoria”, così il sindaco della Capitale Virginia Raggi, ai 136 studenti romani che l’hanno seguita nel viaggio organizzato ad Auschwitz. Con loro, scrive il Messaggero Roma, il presidente della comunità ebraica Ruth Dureghello, Mario Venezia e Marcello Pezzetti, anime del museo della Shoah. In prima fila i sopravvissuti Sami Modiano e Tatiana Bucci.

Bassani racconta Ferrara. Il Resto del Carlino dedica la sua serie legata ai luoghi della letteratura a Ferrara allo scrittore Giorgio Bassani, di cui quest’anno cade il centenario dalla nascita e che ha ambientato gran parte dei suoi lavori nella città estense.

Napoli, vandalizzata la tomba di Ascarelli. “I vandali non hanno rispetto per i morti. E tantomeno memoria. – denuncia il Mattino – Chi ha scempiato, insieme con tanti altri loculi del cimitero israelitico di Napoli, anche la tomba di Giorgio Ascarelli forse nemmeno sa di aver profanato il luogo in cui riposa il mecenate che nel 1926 fondò quella che oggi si chiama Società Sportiva Calcio Napoli”. A denunciarlo l’accaduto, il giornalista e storico della Shoah Nico Pirozzi.

Daniel Reichel twitter @dreichelmoked