International Edition – La Start-Up di Abramo

schermata-2016-11-07-alle-13-50-30“Abramo non è l’inventore del monoteismo… Ben prima di lui, gli uomini conoscono già l’unico Dio (Adamo, Caino, Seth, Noè…). Tuttavia, Abramo è stato il primo a porre questa idea alla base di un progetto educativo”. Nella sezione Bechol Lashon dell’odierna uscita di Pagine Ebraiche International Edition, un pensiero in vista della parashah di Lech Lechà (la porzione di Torah che verrà letta il prossimo Shabbat) ripreso dal sito di cultura ebraica francese Akadem. L’imprenditore Marc Abitbol riflette su quella che a suo parere fu la “start-up” del patriarca, la capacità di trasferire un concetto fondamentale sul piano dell’educazione e del fare impresa. Commenta invece l’episodio della Torre di Babele contenuto nella parashah della scorsa settimana il rav Benedetto Carucci Viterbi nel suo Pilpul.
A proposito di tecnologia ed educazione, internet diventa una parte sempre più preponderante della vita di tutti. Ma rimane un problema profondo: la sua incapacità di distinguere il vero dal falso. A ricordarlo è il direttore della redazione giornalistica dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Guido Vitale, che nel suo appuntamento con It Happened Tomorrow riporta un passaggio di un articolo pubblicato dal settimanale americano Forward: “Alla fine di ottobre, Facebook ha ammesso che il suo algoritmo delle tendenze non è in grado di distinguere le storie vere da quelle false. Google non conosce la differenza tra un ebreo vero e uno stereotipo nazista. Se si scrive la parola “ebreo” nella stringa di Google Immagini, si ottiene una vasta gamma di caricature antisemite. Digitando su Google la domanda “l’Olocausto è realmente avvenuto?”, tre dei primi cinque siti suggeriti dal motore di ricerca sono negazionisti al punto che probabilmente in Germania risulterebbero illegali”.
Nella newsletter dedicata al pubblico internazionale, ampio spazio è ancora dedicato al viaggio in Israele del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Oltre al resoconto completo degli incontri e dei temi trattati, su Pagine Ebraiche International Edition anche il testo integrale dei messaggi che la presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Noemi Di Segni aveva rivolto a Mattarella e alle più alte cariche dello Stato nei giorni precedenti alla visita a proposito della questione del voto dell’Unesco su Gerusalemme.
Questa settimana a Cipro un raduno commemorerà gli anni dei campi di internamento britannici sull’isola dove furono rinchiusi migliaia di ebrei che tentavano di raggiungere l’allora Palestina mandataria. Oltre duemila i bambini nati in quei campi, molti dei quali torneranno a Cipro nei prossimi giorni. Fra loro anche Miriam Bisk, che è anche presidente del comitato italo-israeliano dei “bambini di Salvino”, gli 800 orfani della Shoah che furono ospitati per due anni in una colonia estiva nella cittadina in provincia di Bergamo.
Prosegue poi l’attenzione dei media internazionali per il cinquecentesimo anniversario dell’istituzione del Ghetto di Venezia: nella sezione Italics è ripreso un articolo del Time che racconta la vita degli ebrei in Laguna a partire dalla fine del XV secolo.

rt

(7 novembre 2016)