Gino il Giusto, il documentario Rai
punta al Mondiale della televisione
Tra i cinque finalisti intanto c’è. Ma le sorprese potrebbero non finire qua. “Gino Bartali, il campione e l’eroe”, documentario di Raidue prodotto in occasione dell’ultimo Giorno della Memoria, è infatti in lizza per aggiudicarsi la vittoria della ‘Guirlande d’Honneur’ al prossimo campionato mondiale della Televisione, del Cinema, della Cultura e della Comunicazione sportiva che si svolgerà dal 16 al 21 novembre a Milano, con serata conclusiva all’Auditorium della Regione Lombardia.
Realizzato in stretta collaborazione con la redazione dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, il documentario passa in rassegna le molte prove di coraggio del ciclista fiorentino nei mesi più bui. Tra i protagonisti anche il giornalista UCEI Adam Smulevich, che negli scorsi anni ha contribuito a portare alla luce numerose testimonianze inedite sul suo eroismo assieme alla psicologa Sara Funaro, oggi assessore del Comune di Firenze.
“La figura di Bartali è tra le più affascinanti del Novecento. Campione sui pedali e campione di generosità, è il simbolo di un certo modo di intendere la vita e l’altruismo. Il nostro è stato l’omaggio a un grande italiano che è nel cuore di tutti” afferma Massimiliano Boscariol, produttore esecutivo Rai e responsabile di un progetto che ha coinvolto alcuni celebri opinionisti e l’attore romano Pierfrancesco Favino, interprete di Bartali in una fortunata fiction Rai di alcuni anni fa.
(8 novembre 2016)