Le scuole romane ad Auschwitz
“Memoria, il racconto prosegue”

schermata-2016-11-08-alle-13-29-54“Abbiamo parlato con docenti e ragazzi e siamo tutti d’accordo nel dare continuità a questo viaggio. Continueremo con il racconto della Memoria fatto dai ragazzi per i ragazzi in modo che essi stessi diventino testimoni dei testimoni e riescano a trasmettere agli altri con la stessa intensità quello che hanno vissuto”. Così la sindaca Virginia Raggi prima di ripartire per Roma al termine dell’intensa tre giorni che l’ha vista, con al fianco la Comunità ebraica e i Testimoni della Shoah Sami Modiano e Tatiana Bucci, impegnata nel Viaggio della Memoria in Polonia insieme ad oltre 130 studenti delle scuole superiori.
Cracovia, Auschwitz, Birkenau. Un denso percorso nel ricordo in cui la sindaca è stata accompagnata tra gli altri dalla presidente della Comunità ebraica romana Ruth Dureghello, dall’assessore comunale Luca Bergamo, dal presidente dell’assemblea capitolina Marcello De Vito, dal presidente della Fondazione Museo della Shoah Mario Venezia e dal direttore scientifico del museo Marcello Pezzetti.
“Sono scesa all’inferno assieme agli studenti che hanno partecipato a questo viaggio” ha sottolineato la sindaca nel corso della visita al campo di sterminio, durante la quale non ha potuto trattenere alcune lacrime di commozione. E lo stesso è accaduto sul volto dei ragazzi presenti. D’altronde lo aveva già anticipato la presidente Dureghello, intervenendo all’interno della sinagoga Tempel di Cracovia nella prima giornata. “Questa esperienza – le sue parole ai giovani – lascerà nei vostri cuori e nelle vostre anime una ferita profonda e sarà lo strumento attraverso il quale costruirete il vostro futuro”.
Dureghello e Pezzetti, insieme ai Testimoni, accoglieranno da oggi inoltre una delegazione di medici e ricercatori dell’Ospedale Israelitico e dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù, in visita nel lager per la prima volta insieme.
“Due importanti enti religiosi del mondo della sanità collaborano e studiano percorsi comuni” ha sottolineato Dureghello.

(Immagine Ansa)

(8 novembre 2016)