I leader islamici in sinagoga
“Per la pace serve coraggio”
“Da noi troverete sempre le porte aperte, per combattere insieme per un mondo più libero, per rafforzare la sfida del dialogo”. Queste le parole con cui la presidente della Comunità ebraica romana Ruth Dureghello ha accolto stamane una folta delegazione di esponenti del mondo arabo (in gran parte dal Bahrein) che ha visitato oggi la sinagoga della Capitale.
Guidata dall’imam francese Hassen Chalgoumi, in prima linea nella lotta al fanatismo e al terrorismo islamico, costretto per questo a vivere costantemente con la scorta, la delegazione era composta da rappresentanti di diverse fedi e nazionalità. Una visita, quella alla sinagoga, il cui scopo era quello di promuovere con i fatti l’impegno delle religioni nella promozione di valori condivisi di pace e tolleranza.
“In questa sinagoga, già visitata da tre papi – ha osservato il rabbino capo Riccardo Di Segni, rivolgendosi agli ospiti – è stato possibile aprire una nuova stagione di dialogo tra ebrei e cristiani. La grande sfida oggi è quella di trovare un accordo tra le religioni, favorendo una coalizione tra esponenti moderati in grado di contrastare gli estremismi”. La visita odierna è stata definita dal rabbino capo “un grande atto di coraggio”.
Grande approvazione anche per le parole dell’imam Chalgoumi, che ha dedicato questa giornata alle vittime del Bataclan e a tutti coloro che hanno perso la vita per via del terrorismo. “Oggi – ha affermato l’imam – lanciamo un messaggio di speranza nella lotta al terrore. Dobbiamo resistere ai fanatici, ritrovarci uniti, combattere insieme questa battaglia”.
Ad introdurre gli ospiti il Consigliere della Comunità Daniel Funaro.
Presenti all’incontro vari esponenti del Consiglio comunitario e del Consiglio dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.
(11 novembre 2016)