Informazione – International editionCultura ebraica in mostra
Mostre e opportunità per approfondire la cultura ebraica italiana, nei musei della Penisola e non soltanto. L’odierna uscita di Pagine Ebraiche International Edition offre uno sguardo ad alcune delle rassegne offerte al pubblico in questo periodo, complice anche un 2016 che segna diversi anniversari significativi. Così, per ricordare i cento anni dalla nascita dello scrittore Giorgio Bassani, apre al Museo dell’Ebraismo Italiano e della Shoah di Ferrara una mostra dell’artista americano Eric Finzi con opere ispirate al capolavoro di Bassani “Il giardino dei Finzi-Contini”, mentre tra la stessa città emiliana e Roma si svolgerà una grande conferenza a lui dedicata. Nel 2016 si ricordano anche i 500 anni dalla nascita del Ghetto di Venezia. Tra le molte istituzioni culturali che hanno voluto approfondirne la storia anche il Museo d’Arte ebraica italiana Umberto Nahon di Gerusalemme con una rassegna che tra l’altro presenta un sukkah della città lagunare risalente al XVIII secolo. Nella sezione Bechol Lashon, un articolo della Judische Allgemeine illustra invece come a Monaco la European Janusz Korczak Academy abbia scelto un approccio diverso per questo cinquecentenario, organizzando una iniziativa che racconta, accanto al Ghetto di Venezia, primo ghetto della storia, il Ghetto di Shangai, istituito durante la seconda guerra mondiale.
Tra le notizie in primo piano per i lettori internazionali di Pagine Ebraiche, anche l’annuncio che è stata assegnata all’Italia la presidenza 2018 dell’International Holocaust Remembrance Alliance (IHRA), la Rete intergovernativa impegnata a promuovere la didattica della Memoria e della Shoah e progetti di contrasto all’antisemitismo e all’intolleranza a livello internazionale. E a proposito di lotta all’antisemitismo, l’ex calciatore, tecnico e commentatore TV Paolo Di Canio, sospeso da Sky dopo essere andato in video mettendo in mostra un tatuaggio inneggiante a Mussolini, ha scritto una lettera aperta al presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Noemi Di Segni per condannare e ripudiare opinioni antisemite e prendere le distanze dalle Leggi razziste.
Il direttore del Programma di Studi italiani del Muhlenberg College (Allentown, Pennsylvania, USA) Daniel Leisawitz torna questa settimana con la sua rubrica Altrove/Elsewhere e racconta le reazioni dei suoi studenti ai risultati delle elezioni americane, in un corso in cui, tra gli argomenti, viene trattato anche “Il Principe” di Niccolò Machiavelli. Anche Daniela Fubini si sofferma sul tema in Double Life, per descrivere le sensazioni degli israeliani di fronte agli ultimi avvenimenti politici ma anche alla scomparsa del grande artista Leonard Cohen.
Infine Guido Vitale, direttore della redazione giornalistica dell’UCEI sceglie per il suo “It Happened Tomorrow” un passaggio di un articolo sulle elezioni a firma dello storico Simon Schama per il Financial Times. “Qualunque cosa sorga dalle macerie della sconfitta del liberalismo non dovrà mai ripetere questo errore. Le regole della decenza della vita moderna devono essere argomentate con passione militante e trasmesse in luoghi dove possano essere ascoltate da persone che non leggono i giornali. Quello che né l’America né il resto del mondo possono permettersi è di restar calmi e andare avanti facendo finta di nulla”.
Rossella Tercatin
(14 novembre 2016)