Napoli – Al via il corso professionale Ordine giornalisti e realtà ebraica assieme per la formazione
La formazione e l’aggiornamento dei giornalisti costituisce una delle principali sfide strategiche di ogni minoranza e in particolare delle realtà ebraiche italiane, ma rappresenta anche la migliore garanzia per l’insieme dell’opinione pubblica di vivere in una società democratica, consapevole e progredita.
Lo ha affermato, aprendo i lavori del corso organizzato in collaborazione con l’Ordine dei giornalisti della Campania, la presidente della Comunità ebraica di Napoli Lydia Schapirer, lo hanno ribadito il presidente dei giornalisti campani Ottavio Lucarelli e il direttore della Comunicazione e della redazione giornalistica dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Guido Vitale.
Aprendo le porte ai numerosi giornalisti presenti per la prima volta nella sede comunitaria partenopea, la presidente Schapirer ha ricordato come la Comunità abbia fortemente voluto questo primo momento di riflessione e di conoscenza e che molti altri potranno seguire per mantenere vivo il confronto fra l’istituzione territoriale degli ebrei italiani che estende la proprio responsabilità sull’intera area dell’Italia meridionale e il tessuto sociale di Napoli e del Sud.
Un impegno condiviso dalle istituzioni dei giornalisti italiani, ha ricordato Lucarelli, che vede l’Ordine professionale dei giornalisti della Campania partecipe e consapevole, ma anche all’avanguardia nel quadro della realtà nazionale, in questo primo triennio sperimentale di formazione e aggiornamento permanente della categoria disposto dall’Ordine nazionale.
Un impegno che vede fortemente coinvolti anche i giornalisti dell’Unione, ha confermato Vitale che portava il saluto della presidente UCEI Noemi Di Segni, sostenendo come questo primo esperimento avviato a Napoli, oltre a entrare con forza nella realtà cittadina debba essere sviluppato in un modello e portato nelle altre città italiane. Proprio in questo quadro la redazione UCEI, che ha già maturato una solida esperienza sul fronte della formazione professionale, ha realizzato con successo in questi anni otto praticantati giornalistici e ha ottenuto l’abilitazione di Ente formatore dall’Ordine dei giornalisti e dai Ministeri competenti, avvierà nei prossimi mesi in collaborazione con le Comunità e altre istituzioni ebraiche molte nuove attività di formazione.
L’informazione, ha concluso, serve per dialogare con la società, per conquistare nuove amicizie, per far comprendere le proprie ragioni, per condividere i valori plurimillenari che gli ebrei italiani si trasmettono di generazione in generazione.
In una sala gremita di giornalisti iscritti al corso, presente il Consigliere nazionale dell’Ordine dei giornalisti Gianfranco Coppola, si sono poi aperti gli interventi del corso, dedicato alla conoscenza del Sionismo e della realtà di Israele. Gli storici Francesco Lucrezi e Daniele Coppin si sono alternati con i giornalisti Nico Pirozzi e Giuseppe Crimaldi per offrire ai partecipanti un quadro ricco e articolato di problemi complessi su cui i giornalisti italiani hanno più volte dimostrato di avere conoscenze carenti e non sempre equilibrate.
Da Napoli, ha commentato la presidente Schapirer con gli altri partecipanti, è stato mosso un passo significativo che può costituire un modello positivo per tutti. La strada che è stata aperta, il lavoro appena intrapreso, deve essere proseguito con determinazione.
(14 novembre 2016)