Il convegno su Giorgio Bassani
“Teatro, una grande passione”

bassani“Era balbuziente, ma quando parlava di teatro non balbettava mai”.
Gabriele Lavia, il grande attore e regista milanese, questo e altro ricorda degli anni di insegnamento di Giorgio Bassani a Roma, dove fu per lungo tempo docente di storia del teatro all’Accademia nazionale d’arte drammatica ‘Silvio D’Amico’. Tra i suoi allievi, appunto, un giovane Lavia. E tanti altri che avrebbero fatto strada in questo campo, come il triestino Giorgio Pressburger.
Impossibile cogliere Bassani nella sua complessità senza parlare di quello che il cinema e il teatro hanno rappresentato nella sua vita, nei suoi interessi, nella sua carriera. Questo il filo conduttore dell’odierna sessione del grande convegno “bassaniano” che, tra Roma a Ferrara, su iniziativa del Comitato nazionale per le celebrazioni del Centenario della nascita di Bassani con il coinvolgimento tra gli altri del Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah, vede per un’intera settimana studiosi italiani e internazionali a confronto sullo scrittore e intellettuale ferrarese.
Nella stimolante sessione mattutina, ospitata alla Casa del Cinema di Roma, tra i relatori intervenuti Rodolfo Sacchettini (Bassani e il teatro), Oleksandra Rekut (Bassani sceneggiatore di altri scrittori e la pulsione suicida), Federica Villa (Il gioco del nascondino. Bassani e Pasolini per La donna del fiume di Soldati), Francesca Bartolini (Inventare una controstoria: Bassani e Soldati sceneggiatori de La provinciale), Giacomo Manzoli (La lunga notte del ‘43), Stefania Parigi (Bassani spettatore e critico), Sarah Patricia Hill (Disabilità, silenzio e memoria da Una notte del ‘43 a La lunga notte del ‘43).
L’attenzione da questo pomeriggio si sposterà anche a Ferrara, dove nel pomeriggio si inaugurerà la mostra “Ritorno al Giardino” dell’artista statunitense Eric Finzi. Promossa dal Meis, in collaborazione con l’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara e i Musei Civici di Arte Antica del Comune, l’esposizione raccoglie opere ispirate a Il Giardino dei Finzi Contini e verrà inaugurata alle 18, presso Casa di Ludovico Ariosto, dove sarà illustrata dallo stesso Finzi, insieme al vicesindaco e assessore alla Cultura Massimo Maisto e ai dirigenti degli enti organizzatori.

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(15 novembre 2016)