L’intervista alla tv israeliana
Erdogan, una storica prima volta
Per la prima volta da quando è al potere, e dopo anni di aperta crisi con i governanti dello Stato ebraico (crisi innescata dopo il noto caso della Mavi Marmara) il presidente turco Recep Erdogan ha accettato di rispondere alla domanda della televisione israeliana.
L’attesa intervista, che andrà in onda questa sera sul secondo canale, verterà su quell’episodio e sulla complessa normalizzazione dei rapporti in corso tra i due paesi. Come stabilito negli scorsi mesi, primo punto che ha favorito la riapertura di un dialogo dopo anni di ostilità, Israele ha accettato di pagare un indennizzo da 20 milioni di dollari alla Turchia. In cambio Ankara non porterà avanti alcuna richiesta penale nei confronti dei soldati coinvolti.
Da quanto si apprende, tra le anticipazioni diffuse finora dall’emittente, Erdogan non mancherebbe però di usare toni sgradevoli. “Abbiamo tutti i documenti e le prove che è impossibile che i soldati israeliani abbiano agito per legittima difesa. Dieci nostri fratelli sono stati martirizzati in quell’attacco” sostiene ad esempio in un passaggio, incalzato dalla giornalista Ilana Dayan.
(21 novembre 2016)