Oltremare – Stagioni

fubini“Non ci sono piú le mezze stagioni”, è un modo di dire italiano dei tempi moderni suppongo, e forse fotografa una sensazione più che una realtà, quando sui giornali tre fiocchi di neve sono sempre la nevicata del secolo, una settimana senza pioggia e carestia immediata e impietosa, e un paio di gradi sopra la media stagionale vengono paragonati al caldo africano, con iperboli della parola che, come per molti altri argomenti anche più scottanti, si trasformano in realtà effettiva se ascoltati o letti più volte.
Qui in Israele le mezze stagioni non esistono, ma non è né un modo di dire né un vago rimprovero al tempo presente, anche non metereologico, non all’altezza delle aspettative. Semplicemente, non sono mai esistite. Noi abbiamo una lunga estate con piccole variazioni di caldo quasi sempre insopportabile, e brevi inverni in cui l’intera popolazione, di qualsiasi aderenza politica o livello religioso, si lamenta in continuazione perché non piove mai abbastanza; e in più fa freddo in casa perchè nella capitale mondiale dell’high-tech nessuno ha pensato di inventare un metodo di riscaldamento intelligente e poco caro.
Nel breve passaggio fra le due stagioni non di mezzo, per strada si vedono camminare insieme amiche di cui una con le infradito e l’altra con la giacca imbottita, madri con stivali col pelo e bambini in canottiera, segno che l’interpretazione dei segnali atmosferici è davvero molto personale. Le vetrine dei negozi si riempiono di vestiti invernali che guardiamo un po’ stupefatti dal basso dei nostri sandali. E comunque è noto, l’israeliano medio rifugge da ogni genere di strato ulteriore rispetto alla t-shirt finché non piove, e quest’anno è possibile che la cosa si verificherà solo in dicembre.
Difficile spiegare che quando le feste ebraiche arrivano tardi, e quest’anno erano tutte in ottobre, il passaggio fra estate ed inverno arriva anch’esso con un ritardo da togliere ogni speranza. I mezzibusti che portano ogni sera la Verità sul tempo metereologico giurano che l’inverno arriverà, e cosa costa, crediamoci.

Daniela Fubini, Tel Aviv twitter d_fubini

(21 novembre 2016)