Qui Roma – Tra orgoglio e pregiudizio

20161121_171529“Si sa poco della storia ebraica, e anche dello strettissimo legame che c’è con la cultura e il tessuto nazionale, sociale, civile del nostro Paese. Questa mostra contribuisce a sopperire a tali lacune, nella convinzione che solo attraverso la conoscenza sia possibile contrastare il pregiudizio.” Così in una nota il presidente dell’Enciclopedia Treccani Massimo Bray, letta ieri in apertura della mostra “Orgoglio e pregiudizio – 2000 anni di storia ebraica attraverso le fonti storiche”. L’esposizione è realizzata con documenti provenienti dalla Fondazione Elisabeth De Rotschild, con il supporto dell’UCEI e dell’Ufficio Culturale dell’Ambasciata d’Israele: un percorso tra antichissime monete e bolle papali, carte risorgimentali e contratti di compravendita dei terreni nella Palestina del mandato britannico, testimonianze della persecuzione antiebraica e numeri originali de “La difesa della razza”.
Presentata ieri presso l’Istituto dell’Enciclopedia Italiana e visitabile fino al 2 dicembre, l’iniziativa è stata raccontata e introdotta dal Presidente della Fondazione Elisabeth De Rotschild Yehoshua Levy, dalla responsabile Formazione e Cultura della Fondazione Roberta Ruth Cerruto e dalla storica Anna Foa.
“La mostra nasce dalla consapevolezza di un profondo vuoto nel racconto e nella diffusione della conoscenza di ciò che c’era prima della nascita dello Stato d’Israele e della Shoah, che pure sono momenti storici molto importanti”, ha detto Levy. “Ci auguriamo che questo percorso, che è fruibile anche con l’ausilio di guide audio, possa costituire un valido contributo alla conoscenza di circa duemila anni di una storia ricca e complessa come quella ebraica”.
Cerruto nel suo intervento ha approfondito i contenuti dell’esposizione, “duemila anni di storia, raccontata in sei pannelli contenenti reperti e documenti importanti, che vanno dalle origini nella terra di Canaan alla nascita dello stato d’Israele”.
Le sezioni della mostra, già esposta con successo fino al 13 novembre scorso presso la Comunità ebraica di Casale Monferrato, sono così suddivise: dalle origini al basso medioevo; la Controriforma e la genesi dell’antigiudaismo; l’emancipazione; la propaganda antisemita durante il fascismo; la Shoah; lo Stato di Israele.
Il titolo “Orgoglio e pregiudizio”, mutuato dal romanzo di Jane Austen, rimanda all’orgoglio per la propria appartenenza culturale, e al pregiudizio di cui il popolo ebraico è stato vittima per molti secoli. Un aspetto su cui si è soffermata Anna Foa nel suo intervento sulle origini e lo sviluppo dell’antisemitismo, “in epoche in cui gli ebrei erano sostanzialmente gli unici diversi della società, l’unico elemento di alterità.”
Per la prenotazione delle visite, è possibile scrivere all’email: att.culturali@treccani.it

Marco Di Porto

(22 novembre 2016)