Il Convegno dell’Università di Chieti
Scienza e fede, mondi in dialogo

img-20161123-wa0011“Religioni e scienza: 400 anni dopo Galileo”. È il titolo della due giorni di convegno iniziata questa mattina al Campus dell’Università G. D’Annunzio di Chieti, patrocinata dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, dalla Diocesi di Chieti-Vasto e dalla Comunità Religiosa Islamica. 

L’appuntamento, organizzato e presieduto oggi da Michael Segre, professore ordinario di Storia della Scienza e della Tecnica presso l’ateneo, ha visto, dopo i saluti istituzionali del Rettore Carmine Di Illio e la lettura di un messaggio dell’Arcivescovo di Chieti-Vasto Bruno Forte, gli interventi di studiosi ed esponenti delle diverse confessioni religiose. Tra questi, il rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni, su “Il complicato rapporto tra scienza ed ebraismo” e il presidente della Coreis Yahyah Pallavicini, su “Macrocosmo e microcosmo: leggere i segni della Creazione e della rivelazione”. Domani interverrà, tra gli altri, il coordinatore del Collegio Rabbinico Italiano Rav Gianfranco Di Segni, con una lezione dal titolo “Da Galileo a Darwin: scienza e religione nell’ebraismo”. 

“Proprio quest’anno celebriamo i quattrocento anni dall’inizio della crisi, nel 1616, che poi nel 1632 portò alla condanna del copernicanesimo da parte dell’Inquisizione romana. L’anniversario ci offre lo spunto per considerare il delicato rapporto tra religioni e scienza, nel tentativo trarre conclusioni da tensioni passate”, ha detto Segre nella sua introduzione. “Le sfide che le religioni devono affrontare con l’affermarsi della scienza e della tecnologia sono sempre più complesse e impegnative”, ha concluso Segre. “Cosa possiamo imparare dal passato per migliorare il dialogo tra scienza e fede? Questa è la domanda principale posta ai nostri relatori, scienziati e rappresentanti delle varie religioni, qui riunitosi per dialogare.”

Marco Di Porto

(23 novembre 2016)