…realtà

Ma, nel mondo di oggi, vale ancora qualcosa la distinzione fra realtà e finzione? Da come vengono condotte le campagne elettorali sembrerebbero, ormai, concetti antichi e superati. In vista del referendum, i social network si sono riempiti di una propaganda a dir poco offensiva della più minima razionalità umana. Bufale, del tipo “Renzi guadagna 100 milioni al mese” (sic!), che non hanno nulla da invidiare ai 350 milioni a settimana che il Regno Unito consegnerebbe settimanalmente all’UE (copyright Farage) o alle sparate ormai storiche di Trump. Davvero pensiamo esista qualcuno che creda a scemenze del genere? Io penso, piuttosto, che servano a indurre ulteriore confusione in un elettorato sempre più distante da tutto ciò che riguarda la politica e che ha azzerato ogni residuo di coscienza critica. Poi, si sa, dal caos un qualche nuovo ordine sorgerà. In definitiva, io penso che la distinzione fra realtà e finzione esista ancora; semplicemente non interessa più.

Davide Assael, ricercatore

(30 novembre 2016)