In Consiglio con la felpa nazista
“Superato il limite, si intervenga”

“Il personaggio non è nuovo a provocazioni estreme, ma ho la sensazione che stavolta davvero si sia davvero superato il limite. Mi auguro che il Consiglio comunale di Bolzano intervenga al più presto con dei provvedimenti. Quella felpa offende e inorridisce”.
Così la presidente della Comunità ebraica meranese Elisabetta Rossi Innerhofer commenta l’iniziativa del Consigliere comunale di CasaPound, Andrea Bonazza, presentatosi ai lavori del Consiglio con indosso una felpa nera con la scritta Charlemagne e con un’aquila a metà e tre gigli come stella. Nome e simbolo del volontari francesi della 33esima Divisione SS Charlemagne, uno spregevole gruppo di collaborazionisti d’Oltralpe che abbracciò il nazismo e le sue politiche di annientamento.
Grottesca la giustificazione di Capanna, che ha affermato: “Ho moltissime felpe, magliette ed altri oggetti che hanno a che fare sia con la prima che con la seconda guerra mondiale. Ho anche un colbacco e felpe dell’Unione sovietica, quindi non solo dell’esercito tedesco. Chi mi critica non ha più nessun argomento valido contro di noi, e non sa più come attaccarci. Perché indosso una felpa con questa scritta? Sono vicino a tutti i militari, ai giovani che hanno perso la loro vita combattendo per una causa, per un ideale”.
Tra coloro che hanno informato la Digos, anche la presidente Innerhofer stessa.

(18 dicembre 2016)