Filarmonica d’Israele, 80 anni
nel segno di Toscanini e Muti

L’Ouverture da “La Scala di Seta” di Rossini, la Sinfonia n.2 di Brahms, la n. 8 Incompiuta di Schubert, Notturno e Scherzo da “Sogno di una notte di mezza estate” di Mendelssohn, l’Ouverture da Oberon di Weber. Stasera come nel 1936, questi brani, firmati da alcuni dei più noti compositori della storia illumineranno gli appassionati di musica a Tel Aviv. L’Orchestra Filarmonica di Israele festeggerà così i suoi ottant’anni, riproponendo in un evento speciale quello che fu il suo primo concerto, datato 26 dicembre 1936, quando ancora lo Stato non esisteva (l’istituzione venne infatti chiamata “Orchestra sinfonica di Palestina”) e l’Europa veniva inghiottita dal buio. A dirigere quell’appuntamento fu il leggendario Maestro italiano Arturo Toscanini, fiero oppositore del fascismo che, quando si trattò di inaugurare la nascente orchestra in gran parte composta da musicisti ebrei in fuga dalle persecuzioni, volle esserci.
“Toscanini portava, oltre alla sua impareggiabile Arte interpretativa, il senso altissimo di libertà, di dignità umana e di uguaglianza sociale” ha scritto negli scorsi giorni sul Corriere della Sera colui che sarà protagonista della serata 2016, il direttore Riccardo Muti, chiamato dalla Filarmonica di Israele a dirigere il concerto che si terrà al Charles Bronfman Auditorium in piazza HaBimah, uno dei cuori culturali di Tel Aviv.
“Oggi la Filarmonica di Israele è una delle grandi anime culturali di quel Paese e dopo ottant’anni di Musica nel mondo celebra la sua Storia, la sua Vita, la sua Luce – prosegue Muti – Toscanini diede il primo respiro a quei suoni che ancora oggi ci avvolgono e ci portano messaggi di Bellezza assoluta, in un mondo che desideriamo di Pace e di Fratellanza fra tutti i popoli. Ho ricevuto dai musicisti di quell’Orchestra l’invito a dirigere il 20 dicembre lo stesso programma che ottant’anni fa Toscanini eseguì. Sarà per me un grande onore”.

Rossella Tercatin

(Foto credit Silvia Lelli)

(20 dicembre 2016)