“Mentre in Siria ci sono i massacrile Nazioni Unite si occupano d’Israele”
Ha colto di sorpresa Israele la decisione del Cairo di presentare ieri sera al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite una risoluzione contro gli insediamenti israeliani in Cisgiordania. Nella bozza del provvedimento si afferma che gli insediamenti non “hanno alcuna validità legale”, sono “una palese violazione” del diritto internazionale e si chiede l’“immediata e completa cessazione di ogni attività” a loro legata “nei territori palestinesi occupati, inclusa Gerusalemme est” (dal testo della risoluzione). Tutto ciò sarebbe, afferma il testo proposto dall’Egitto, “essenziale per il recupero della soluzione dei due Stati” in quanto queste attività sono “mettono in pericolo” la possibilità di un futuro Stato palestinese in Cisgiordania. “Una risoluzione di questo tipo – ha dichiarato poco dopo la circolazione della bozza l’ambasciatore d’Israele all’Onu Danny Danon (nell’immagine) – non servirà a fare passi avanti per il processo di pace, ma sarà solo un premio delle Nazioni Unite alla politica palestinese di incitamento del terrore”. Il Primo ministro Benjamin Netanyahu ha invece chiesto attraverso i social network agli Stati Uniti di porre il veto sulla risoluzione che dovrebbe essere votata alle 15 ora di New York (le 21 italiane) in Consiglio.
PM Netanyahu: The US should veto the anti-Israel resolution at the UN Security Council on Thursday.
— PM of Israel (@IsraeliPM) 22 dicembre 2016
La Francia nelle scorse ore ha detto che appoggerà l’iniziativa egiziana.
“È strano che, mentre migliaia di persone sono massacrate in Siria, il Consiglio di Sicurezza dedica tempo per discutere e censurare l’unica democrazia in Medio Oriente. – la denuncia dell’ambasciatore Danon – Negli ultimi mesi, abbiamo lavorato con gli Stati membri del Consiglio di sicurezza e utilizzato tutti i mezzi a nostra disposizione per impedire il passaggio di questa risoluzione”.
(22 dicembre 2016)