Di corsa fra Storia e Memoria Un anno di grandi cambiamenti
Il 22 gennaio appuntamento a Roma per una grande iniziativa senza precedenti. Di corsa fra Storia e Memoria lungo due percorsi che attraverseranno il quartiere ebraico, ma anche tanti luoghi significativi nella storia degli ebrei italiani. A raccontare le tappe di questa nuova e importante iniziativa, promossa dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, sotto l’egida della Presidenza del Consiglio dei ministri e in collaborazione con l’Associazione Maccabi Italia e la Maratona di Roma, il numero di Pagine Ebraiche di Gennaio, attualmente in distribuzione. In un fascicolo speciale i due percorsi e i protagonisti – con un ospite d’eccezione – della prima competizione in cui sport, cultura e impegno sociale scenderanno in piazza per la Memoria viva. “Quello in programma il 22 gennaio non sarà soltanto un ricordo di pagine buie del passato, di ciò che è stato e non deve più accadere. – spiega la Presidente UCEI Noemi Di Segni su Pagine Ebraiche – Sarà un appuntamento immancabile per tutti i cittadini che hanno a cuore il presente ma soprattutto il futuro”.
È dedicato invece al mito del Golem, l’ampio Dossier di gennaio del giornale dell’ebraismo italiano:
dalle recenti riscoperte letterarie alla grande mostra del Museo ebraico di Berlino, dai classici del cinema all’espressione artistica e alla creazione della letteratura disegnata, l’approfondimento di Pagine Ebraiche – curato da Ada Treves – scava nella storia del mito del gigante d’argilla che continua ad affascinare tutte le generazioni.
E il fascino e la bellezza, in particolare dell’arte, sono uno strumento positivo ed efficace contro chi propugna l’oscurantismo. A sottolinearlo a Pagine Ebraiche, Eike Schmidt, direttore della Galleria degli Uffizi di Firenze. “Davanti ai nemici della civiltà, al terrorismo e al populismo in tutte le sue forme e manifestazioni, non possiamo restare fermi. È una lotta anzitutto culturale e per questo l’arte e i musei devono avere un ruolo di primo piano”. Anche in questa chiave è possibile leggere la grande mostra che gli Uffizi dedicheranno alle “Antiche mappot romane”, iniziativa anticipata da Schimdt al giornale dell’ebraismo italiano. Tra il 2018 e il 2019 infatti l’archivio tessile del Museo ebraico di Roma sarà protagonista al celebre Museo fiorentino.
Di un ritorno dal significativo valore simbolico parla invece il protagonista dell’intervista del mese, firmata da Daniela Modonesi: Israel Corrado De Benedetti, uno dei leader del sionismo italiano, racconta il suo ritorno a Ferrara e soprattutto le sensazioni provate, a distanza di 73 anni, dopo aver rimesso piede nella cella del carcere di via Piangipane dove fu richiuso dai fascisti, a soli 15 anni, la notte del 14 novembre 1943. “Da questa cella al kibbutz: il mio sionismo”, racconta De Benedetti parlando del percorso che lo porterà dall’Italia fascista al sogno sionista in Israele.
Nelle prime pagine del giornale spazio anche a un approfondita analisi di “Religion and Education Around the World”, lo studio dedicato al rapporto fra religione e istruzione appena reso pubblico dal Pew Research Center, noto e apprezzato istituto indipendente di ricerca basato a Washington. Dallo studio emerge un dato di grande impatto rispetto alla realtà ebraica mondiale: gli ebrei completano in media oltre 13 anni di formazione scolastica, più del doppio di altri gruppi religiosi. E le differenze di genere, che in altri casi si fanno sentire in maniera pesantemente discriminatoria, nel mondo ebraico non esistono, o sono a sfavore dei maschi.
Come sottolineato all’inizio, a gennaio, in occasione delle celebrazioni del 27, si terrà la Corsa per la Memoria ma tante saranno le iniziative dedicate a riflette e ricordare sulla grande tragedia della Shoah. Tra queste, il 26 gennaio all’Auditorium Parco della Musica di Roma si terrà la “Serata Colorata”, iniziativa che intreccia arte e Memoria, sviluppata su un progetto del musicologo Raffaele Deluca e promossa dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il progetto – curato da Viviana Kasam e Marilena Citelli Francese – è dedicato a uno dei più grandi campi di internamento italiani della Seconda guerra mondiale, quello di Ferramonti in Calabria.
Gennaio sarà poi il mese che segnerà il grande avvicendamento alla Casa Bianca tra Barack Obama e il futuro presidente Donald Trump. Come raccontano le cronache degli ultimi giorni, la tensione tra Obama e il governo di Gerusalemme è tornata a livelli altissimi, a causa della contestata scelta dell’amministrazione Usa di non porre il veto all’ennesima risoluzione di condanna nei confronti di Israele. Ma dal 20 di gennaio, quando Trump entrerà ufficialmente in carica le cose cambieranno. E di questo avvicendamento e dell’eredità di Obama parla l’articolata e lucida analisi, nelle pagine dedicate alle opinioni, del demografo Sergio Della Pergola, docente dell’Università ebraica di Gerusalemme.
(25 dicembre 2016)