RunForMem, l’attenzione dei media
Prosegue l’interesse dei media per Run For Mem, la corsa tra Storia e Memoria organizzata dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane con il supporto di Maratona di Roma e Maccabi Italia e sotto l’egida della Presidenza del Consiglio dei Ministri. “Lo sport come momento di aggregazione è un modo per affermare la vita e il dialogo” sottolinea la Presidente UCEI Noemi Di Segni dando appuntamento a domenica (partenza prevista per le 10). Testimonial d’eccezione Shaul Ladany, sopravvissuto sia a Bergen Belsen che all’attentato palestinese di Monaco ’72, e la vincitrice della Maratona di New York del 1998 Franca Fiacconi.
Oggi grande attenzione all’iniziativa, tra le altre, sulle pagine di Corriere della sera e Gazzetta dello sport.
“Il nostro coinvolgimento in questa Corsa per la Memoria segna un’ulteriore crescita etica per la nostra realtà, che da sempre presta attenzione a temi non soltanto squisitamente agonistici ma ai valori che accomunano i popoli e aiutano le persone a vivere meglio” ci spiega Enrico Castrucci, presidente della Maratona di Roma. “Questa d’altronde è sempre stata la nostra mission: diffondere pace, solidarietà, sport senza confini. Siamo quindi onorati per la richiesta di collaborazione tecnica che ci è arrivata dall’UCEI nel segno di una Memoria che unisce. Una Memoria che è fondamentale per costruire un futuro di pace, armonia e democrazia”.
Sulla stessa lunghezza d’onda Vittorio Pavoncello, presidente del Maccabi Italia. L’associazione mondiale, al cui interno la realtà italiana è tra le componenti più attive e propositive, nasce proprio nel periodo in cui inizia a diventar chiaro un po’ a tutti che tempi duri aspetteranno gli ebrei d’Europa. Le Maccabiadi e i diversi appuntamenti organizzati nel corso dell’anno diventano così un’opportunità preziosa per fare squadra, affrontare insieme le difficoltà, tener viva la luce dell’identità ebraica in un’epoca in cui molti vorrebbero spegnerla. “Il Maccabi – spiega Pavoncello – è da sempre realtà al vertice nella diffusione e condivisione di valori di un certo tipo. Lo sport, questo tipo di sport, rappresenta infatti un veicolo formidabile per trasmettere principi sani ai nostri ragazzi e guidarli nella crescita. Una crescita all’insegna della consapevolezza”.
(18 gennaio 2017)