Storie – La provocazione del ’48
In queste settimane la mia ricerca storica sta circumnavigando un anno cruciale per l’Italia (e anche per Israele): il 1948. Nelle carte dell’Archivio di Stato, in un fascicolo del ministero dell’Interno, ho ritrovato una relazione dell’allora questore Saverio Polito sull’episodio, che già conoscevo, avvenuto a Roma il 14 aprile di quell’anno, quattro giorni prima del voto delle elezioni politiche che avrebbero segnato il trionfo della Dc.
In questo documento si parla di un gruppo di missini che, di ritorno da un comizio nel quartiere Testaccio, attraversa provocatoriamente il “ghetto” ebraico, cantando l’Inno a Roma, suscitando la più che legittima ira degli abitanti e scatenando con essi uno scontro.
I missini hanno la peggio, come annota il questore Polito, e la rissa si trascina fino al largo di Torre Argentina.Una spedizione razzista contro gli ebrei respinta a furor di popolo a Roma, titola «l’Unità» del giorno dopo.
Chi ha ricordi di questo episodio e di quella infuocata campagna elettorale, può scrivermi a ricerca1948@gmail.com
Mario Avagliano
(24 gennaio 2017)