Roma – Moretto, ancora un simbolo
Non potevano dargli nome più fuorviante. Perché se all’anagrafe era registrato come Pacifico, in realtà era un combattente indomito. Un antifascista della prima ora che non sapeva chinare la testa, che non voleva chinare la testa. E sfidando il nemico nel pieno delle persecuzioni antiebraiche, facendo perno in questo solamente sul proprio coraggio e sulle proprie abilità di pugile, ha scritto pagine indimenticabili nella storia della sua Comunità. Un simbolo di lotta, un simbolo di riscatto.
La figura di Pacifico Di Consiglio, il Moretto, è stata al centro di un partecipato incontro svoltosi ieri al Piccolo Teatro Eliseo. Incontro che è ruotato intorno alla presentazione del libro Duello nel ghetto (ed. Rizzoli) in cui il giornalista Maurizio Molinari e lo storico Amedeo Osti Guerrazzi hanno tratteggiato l’appassionante biografia del Moretto e la sua lotta quotidiana, in quella Roma così piena di sfide e imprevisti, contro i militari nazisti, le bande fasciste, le bocche aperte dei delatori. Incontro che non ha mancato di suscitare emozioni forti in tutti i presenti.
In sala tra gli altri il figlio del Moretto, Alberto Di Consiglio, cui gli autori hanno rivolto un caloroso ringraziamento per il lavoro di ricerca che, fondamentale supporto per la stesura del libro, ha permesso di ricomporre alcune pagine inedite su cosa accadde in quei mesi al Portico d’Ottavia e nelle immediate vicinanze. Preziosi inoltre, per inquadrare la storia di Pacifico e stimolare alcune riflessioni, gli interventi dei giornalisti Paola Saluzzi e Aldo Cazzullo e le letture dell’autore Vinicio Marchioni.
Alla vicenda del Moretto e al libro Duello nel ghetto è dedicato un ampio spazio anche all’interno della puntata de L’uomo della domenica andata in onda negli scorsi giorni su Sky Sport 1, con il contributo della redazione UCEI (è possibile scaricarla su Sky on Demand).
(31 gennaio 2017)