Cibo per la mente – Inclusivi

sira fatucciKeren Neubach, giornalista israeliana, conduttrice della trasmissione Seder Yom, in onda questa mattina su Reshet Bet – il secondo canale della radio pubblica israeliana – ha affermato che Trump vorrebbe cancellare la Shoah dalla storia. Considerati i recenti precedenti del neoeletto Presidente sorge spontanea la questione: Trump vorrebbe cancellare la Shoah dalla Storia nella sua essenza di orrore e morte o vorrebbe cancellarlo dalle pagine scritte dalla Storia? Tutto questo nel contesto di un discorso sul celebre Fahreneit 451 di Ray Bradbury, libro nel quale, come noto interi squadroni si dedicano a bruciare libri, con l’obiettivo di bruciare tutti quelli esistenti. La risposta della giornalista sembra quindi piuttosto scontata.
Certo è piuttosto singolare che nel discorso di venerdi passato, 27 gennaio, Giorno della memoria della Shoah, a proposito del Tweet dedicato da Trump all’evento, l’ambasciatore di Israele negli Stati Uniti, Ron Dermer, abbia rimarcato: “Non è solo pericoloso, ma anche immorale rimuovere gli ebrei dalla storia dell’Olocausto”
Sabato scorso, dopo la critica sollevata dalla Anti Defamation League e dal Anne Frank Center a proposito del medesimo Tweet, Hope Charlotte Hicks, portavoce di Trump ha dichiarato alla CNN: “Nonostante i report dei media, siamo un gruppo incredibilmente inclusivo e abbiamo preso in considerazione tutti quelli che hanno sofferto”, aggiungendo poi “È stato un onore rilasciare una dichiarazione in ricordo di questo giorno importante.”
Ma forse sarebbe stato incredibilmente appropriato e maggiormente apprezzato se Trump avesse menzionato in modo esplicito gli ebrei, le sofferenze, i lutti e gli orrori patiti dal popolo ebraico a causa della Shoah.

Sira Fatucci

(1 febbraio 2017)