Analisi scorretta
Paragoni impossibili
L’accostamento del Giorno della Memoria al conflitto israelo-palestinese è purtroppo molto diffuso. Alcuni anni fa il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano celebrando al Quirinale il Giorno della Memoria espresse la convinzione che l’antisionismo può scivolare nell’antisemitismo.
Tuttavia nei discorsi della gente o navigando sul web ci sono tanti troppi esempi. Spesso gli autori negano di essere antisemiti e credono di essere solo antisraeliani. Che ci sia chi critica ferocemente le politiche dello Stato d’Israele, purtroppo anche con iperboli evidentemente ci dispiace e ci colpisce ma rispettiamo le opinioni di tutti.
Quello che indigna e che queste cose vengano dette il Giorno della Memoria e che la Shoah (magari la chiamassero così, vine usato quasi sempre il termine’”Olocausto”) venga richiamato solo per attaccare Israele come se ci fosse una connessione tra i morti ammazzati nei campi di sterminio durante la Seconda guerra mondiale e ciò che oggi accade in Medio Oriente.
L’antisemitismo sta proprio nel non manifestare cordoglio per le vittime e utilizzarle solo per dichiararsi antisraeliani. Per dire ciò che si pensa su Israele ci sono tanti giorni, ma c’è chi decide di farlo proprio durante il Giorno della Memoria; e nemmeno riesce a pensare che certamente la maggioranza di quei morti neanche sapeva cosa fosse lo Stato di Israele, che è stata uccisa solo perché ebrea e non per aver commesso qualcosa di specifico.
Anselmo Calò
(6 febbraio 2017)