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Questa settimana l’insediamento di Amona, costruito su terreni non di sua proprietà a est di Ramallah, è stato sgomberato dai suoi occupanti per la seconda volta dopo il primo sgombero avvenuto nel 2006, e la Knesset ha approvato una legge con validità retroattiva sull’esproprio di proprietà terriere palestinesi in Giudea e Samaria. Se dovessi scrivere esattamente quello che penso, diverse persone per bene manderebbero una lettera di protesta al direttore di questa testata. È dunque più salubre concentrarsi su altri temi israeliani di attualità.
La prima notizia è quella di un censimento degli uccellini in ambiente urbano, in cui i preposti alla difesa della natura hanno chiesto ai cittadini di contare il numero e il tipo di volatili nei pressi delle loro case. Esiste effettivamente un problema perché negli ultimi anni piccoli branchi di pappagallini verdi, specie aggressiva di evidente provenienza straniera, hanno quasi completamente dislocato gli stormi di bulbul (una specie di passero diffuso in Medio Oriente, anche termine usato dai bambini più piccoli in senso figurativo) che un tempo esistevano in abbondanza. I risultati del censimento permetteranno di prendere provvedimenti mirati a ristabilire l’equilibrio ecologico sulle cime degli alberi e sui fili esterni della luce.
La seconda buona notizia è quella della nascita di Rami, un piccolo rinoceronte figlio della rinocerontessa Ryhanna di 7 anni e mezzo, avvenuta nel parco Safari nei pressi di Tel Aviv. La nascita di un rinoceronte in cattività è piuttosto rara e ha suscitato molta gioia fra gli zoologi israeliani. Madre e neonato, che si aggiunge agli altri dodici rinoceronti del Safari, godono di ottima salute.

Sergio Della Pergola, Università Ebraica di Gerusalemme

(9 febbraio 2017)