“Seminatori d’odio e nostalgici, non devono entrare a Genova”
A seguito delle notizie secondo cui è stato confermato per sabato 11 febbraio a Genova il raduno di gruppi neofascisti e dell’ultradestra italiani e di altri paesi europei, la presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Noemi Di Segni e il presidente della Comunità ebraica di Genova Ariel Dello Strologo hanno inviato il seguente appello alle autorità:
L’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e la Comunità Ebraica di Genova esprimono la più profonda preoccupazione per il raduno di stampo neofascista organizzato per sabato 11 febbraio nella città ligure.
La sola possibilità che a Genova, città medaglia d’oro alla Resistenza, venga ospitata una manifestazione di gruppi dichiaratamente antidemocratici costituisce un’offesa alla memoria di chi lottò e fu vittima di quei regimi a cui questi movimenti di estrema destra si ispirano. A chi propugna tesi razziste e xenofobe, ai nostalgici del totalitarismo nazifascista, non possiamo permettere di esprimere le proprie ideologie. Il mondo ebraico si è sempre fatto garante della libertà di pensiero e di manifestazione e proprio per assicurare un futuro dei nostri figli e all’Europa tutta, chiediamo alle Autorità di voler impedire un raduno a movimenti che abusano di questa libertà seminando odio e intolleranza.
Noemi Di Segni, Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane
Ariel Dello Strologo, Presidente della Comunità ebraica di Genova
(9 febbraio 2017)