Firenze, il Balagan raddoppia
Scrittore tra i più letti e amati d’Israele, realtà che ha raccontato in molte sue sfaccettature (tra cui il complesso mondo degli insediamenti), Assaf Gavron sarà il primo ospite del Balabrunch, la nuova iniziativa lanciata dalla Comunità ebraica fiorentina e in particolare dall’assessore alla Cultura Laura Forti nel solco del Balagan Cafè, il festival che ogni estate richiama nei giardini della sinagoga molte centinaia di curiosi.
Intervista agli autori, domande dal pubblico, un momento conviviale. La formula del Balabrunch, che sarà presentato domani nel corso di una conferenza stampa e che Gavron inaugurerà il 19 febbraio mattina in sinagoga alle 11.15, ricalcherà per sommi capi quella del Balagan Cafe. L’elemento di novità appare però significativo: i protagonisti del Balabrunch, una volta tornati a casa, saranno infatti chiamati a lasciare una testimonianza relativa alla loro esperienza. Breve racconto, memoir o poesia non fa differenza. L’importante è che resti una traccia di questo incontro. Ne nascerà poi una pubblicazione tematica, Balagan con vista, che sarà declamata in occasione degli appuntamenti del Balagan estivo.
“Dopo il successo del Balagan Cafè, una nuova proposta, degli incontri con autori che rappresentino, nel loro percorso artistico e esistenziale, aspetti di un ebraismo moderno e contemporaneo. Autori che, a partire dalla loro identità ebraica – viene spiegato – affrontino tematiche urgenti e importanti della nostra società”.
“Riteniamo – si aggiunge – che conoscere da vicino le persone, la loro storia, il loro vissuto, sia il modo migliore per abbattere pregiudizi e stereotipi, o che perlomeno aiuti a creare una comunicazione meno viziata, a gettare un ponte tra esperienze umane, che qui vengono raccontate dai protagonisti in tutta la loro complessità, perchè la vita è un’avventura complessa, non riconducibile a schemi”.
Il Balabrunch, grazie in particolare al supporto della Regione Toscana, non sarà però appannaggio esclusivo del pubblico fiorentino. Alcuni eventi collegati si svolgeranno infatti in altre città e Comunità ebraiche, permettendo di far conoscere l’autore a un pubblico più ampio. Nel prossimo fine settimana Gavron, di cui Giuntina ha pubblicato diverse opere, sarà ad esempio a Livorno, Siena e Pistoia. In quest’ultima città, ad intervistarlo sarà il giornalista UCEI Adam Smulevich.
Successivi ospiti del Balabrunch saranno altri nomi di grande richiamo: le scrittrici israeliane Shifra Horn e Lizzie Doron, la sociologa Elana Shohamy e dagli Stati Uniti la coppia Michael Chabon-Ayelet Waldman.
Protagonisti in cucina invece, con ricette e racconti ad hoc, Jean Michel Carasso e Michele Hagen.
(13 febbraio 2017)