Qui Firenze – Balabrunch al via
“Toscana, una rete per la cultura”
“Con questa iniziativa diamo l’avvio ad una bella collaborazione che la Regione ha fortemente voluto e sostenuto, la RE.T.E Toscana Ebraica. Un progetto che mette in collegamento le varie comunità ebraiche e la Regione su tematiche della conoscenza e della cultura”. L’ha dichiarato la vicepresidente della Regione Toscana, Monica Barni, presentando oggi in conferenza stampa la nuova iniziativa culturale della Comunità ebraica fiorentina: il Balabrunch, evoluzione invernale e primaverile del già rodato Balagan Cafè. “Un programma ricchissimo – ha aggiunto – che mira a far conoscere una cultura da tanti secoli radicata nella nostra regione. Un ulteriore passo per promuovere la conoscenza dell’altro e per rendere consapevoli i giovani”. Sfida condivisa dall’assessore alla Cultura della Comunità ebraica Laura Forti, che ha sottolineato: “Il Balabrunch consiste nella conoscenza di un autore al di là di una semplice presentazione di un libro. Attraverso questi incontri conosceremo infatti il suo vissuto per creare un rapporto empatico con il pubblico, scambiandoci riflessioni e pensieri in una chiacchierata conviviale”.
Ad aprire il ciclo di incontri sarà domenica 19 febbraio Assaf Gavron, scrittore israeliano conosciuto come una delle nuove voci più originali del suo Paese, in grado di affrontare argomenti “urgenti” quali la questione degli insediamenti e dei kamikaze palestinesi (ore 11,15 – Sinagoga di Firenze. Alle ore 17,15 Gavron sarà a Livorno). Seguirà il brunch con delizie gastronomiche-letterarie del mondo ebraico, narrate e cucinate da Michele Hagen e dallo chef Jean Michel Carasso.
Gavron sarà anche a Pistoia sabato 18 febbraio in un incontro, moderato dal giornalista UCEI Adam Smulevich, che rientra all’interno del calendario di iniziative di Pistoia Capitale Italiana della Cultura 2017 (ore 19 – Museo Marino Marini, Palazzo del Tau). Lunedì 20 febbraio Gavron sarà all’Università per stranieri di Siena. Il cartellone del Balabrunch prosegue il 26 marzo con la linguista israeliana Elana Shohamy, che racconterà della complessa ricerca di un equilibrio per l’ebraico, lingua madre, che entra in relazione, a volte problematica, con le altre lingue parlate in Israele come l’arabo. Il 9 aprile la Sinagoga di Firenze ospiterà un premio Pulitzer (2001) Michael Chabon e la moglie, la scrittrice Ayelet Waldman con i quali si parlerà di fumetti e dell’importanza che essi rivestirono nella cultura americana permettendo agli immigrati ebrei e ai rifugiati di accostarsi al sogno dell’eroe. Il 14 maggio sarà la volta di Shifra Horn, esponente del nuovo movimento di donne scrittrici, una risposta “esistenziale” all’impegno politico di Grossman, Yehoshua, Oz (ore 11,15). Nel pomeriggio Horn sarà ospite della Comunità ebraica di Livorno (ore 17,15) e lunedì 15 maggio sarà all’Università di Siena (ore 11,45). Gran finale della prima edizione del Balabrunch sarà l’11 giugno l’incontro con la scrittrice Lizzie Doron, di cui ad aprile uscirà la traduzione italiana del libro “Ma chi cazzo è Kafka”, volume sul difficile rapporto tra arabi e ebrei in Israele (ore 11,15). Doron sarà inoltre a Pisa il 12 giugno (ore 17,15).
(14 febbraio 2017)