…scissione
Il problema della sinistra, si sa, è sempre stato la scissione dell’atomo. All’inizio è stata la grande frattura fra comunisti e anarchici, poi fra comunisti e socialisti, poi fra oltranzisti e socialdemocratici. Grandi scontri ideologici, divisioni che rompevano rapporti decennali e di comuni battaglie politiche. Già così, il quadro è sempre apparso ridicolo; oggi si sfiora il parossismo. La scissione nella sinistra italiana è appesa alla data del congresso PD: se si fa tre mesi prima si resta insieme, se no ci si divide. Il tutto negli anni della peggiore crisi economica del dopoguerra, del ritorno di pericolosi nazionalismi e di nostalgie autoritarie. Vengono davvero in mente le pagine più tristi della storia europea. Sembra si faccia a gara per ritagliarsi un posticino nei futuri libri di testo. Nelle pagine nere, però.
Davide Assael, ricercatore
(15 febbraio 2017)