Balabrunch, porte aperte all’incontro
“Scrivere è anche cercare di regalare un’emozione a chi ti legge”.
Assaf Gavron conquista subito il pubblico del Balabrunch con autore, la nuova iniziativa ideata dalla Comunità ebraica fiorentina nel solco del Balagan Cafè.
Molte centinaia di persone assistono all’intervento dello scrittore israeliano, tra i più creativi e amati della sua generazione. Ancora una volta, le porte del cancello di via Farini tornano ad aprirsi alla grande letteratura, al dialogo, all’incontro. Una domenica al mese, da qui all’estate.
Israele, il difficile rapporto con i palestinesi, il potere e la magia delle parole.Tanti i temi che Gavron tocca nel suo intervento odierno, stimolato dall’assessore alla Cultura della Comunità ebraica Laura Forti e dall’artista Enrico Fink (ad aprire l’incontro un saluto del presidente della Comunità Dario Bedarida).
Si parla dei suoi libri. Dell’attualissimo La collina, che racconta il mondo degli insediamenti con originalità ed empatia. O ancora di Hydromania, che prova a guardare a quale sarà la realtà della regione nel 2067. Entrambi pubblicati dalla casa editrice La Giuntina, che collabora all’iniziativa insieme agli enti che hanno reso possibile il Balabrunch con autore. A partire dalla Regione Toscana, che attraverso la Rete ebraica presentata alcune settimane fa dalla vicepresidente Monica Barni rende possibile la circolazione degli autori in altre città e Comunità.
Nel pomeriggio Gavron sarà infatti a Livorno, mentre domani andrà a Siena. Ieri sera invece era a Pistoia, dove ha dialogato con il giornalista UCEI Adam Smulevich nella suggestiva cornice del Museo Marini.
Circolazione di idee e cultura caratterizzeranno anche gli appuntamenti con i prossimi ospiti del Balabrunch, che in poche ore incontreranno diversi pubblici toscani. Animeranno tra gli altri l’iniziativa, che in estate passerà il testimone al Balagan Cafè, le scrittrici israeliane Shifra Horn e Lizzie Doron, la sociologa Elana Shohamy e dagli Stati Uniti la coppia Michael Chabon-Ayelet Waldman.
Parole e sapori, grazie alle saporite pietanze cucinate da Jean Michel Carasso e Michele Hagen.
(19 febbraio 2017)