Torino, l’ignoranza Bds in ateneo Quegli studenti contro Israele
Il Consiglio degli studenti dell’Università di Torino ha votato a maggioranza (16 a favore, 5 contrari) una mozione in cui chiede che il rettore Gianmaria Ajani “receda agli accordi attualmente in vigore con il Technion”. Sposando le velenose tesi del movimento Bds, che propugna l’isolamento e il boicottaggio d’Israele, la rappresentanza studentesca ha approvato una richiesta che Repubblica Torino definisce come “la prima ad essere approvata da un organo istituzionale di un ateneo italiano”. Il documento sarà discusso dal Senato Accademico ma il rettore Ajani spiega che “la cooperazione che abbiamo noi con il Technion è stata approvata dalla maggioranza di Senato e Cda e gli accordi stipulati non coinvolgono attività legate all’uso militare delle tecnologie, né la violazione dei diritti umani”. Uno dei rappresentati studenteschi contrari alla mozione, spiega che “boicottare una comunità accademica popolata da studenti nostri coetanei equivale ad isolarla, impedendo alle future generazioni di israeliani di crescere e portare un contributo diverso rispetto a quella attuale sul conflitto in atto”.
Trump contro l’antisemitismo, l’influenza della figlia. Secondo quanto riporta La Stampa è stata Ivanka Trump, figlia del presidente degli Stati Uniti, a suggerire al padre di inserire nel suo discorso al Congresso americano “la condanna degli atti di odio verso gli ebrei e le minoranze, la difesa dell’ambiente e le agevolazioni per le famiglie”. “L’apertura con la condanna degli atti vandalici, le minacce contro la comunità ebraica, gli spari in Kansas contro gli immigrati indiani, sarebbe stata suggerita da Hope Hicks, direttrice delle comunicazioni della Casa Bianca che lavorava con Ivanka”, spiega il quotidiano che poi avrebbe insistito con il presidente per dare un “tono ottimistico” al suo discorso e per includere “temi come la salute delle donne, l’aspettativa pagata, l’aria e l’acqua pulita, anche se il padre ha appena cancellato le regole di Obama su questo punto”. Sul Corriere invece Massimo Gaggi analizza più in generale il discorso di Trump, affermando che non tutte le promesse fatte dall’inquilino della Casa Bianca possono essere effettivamente realizzate.
Isis e la sconfitta in Iraq. “Siamo stati sconfitti in Iraq”: il leader dell’Isis Abu Bakr al Baghdadi avrebbe riconosciuto la sconfitta del gruppo in Iraq, esortando i sostenitori a nascondersi o a fuggire. Lo sostiene la rete tv irachena Al Sumaria, citata da Al Arabiya. Il messaggio di Al Baghdadi è stato intitolato “Discorso d’addio” ed è stato diffuso ai predicatori e religiosi dell’Isis. Al Baghdadi avrebbe ordinato ai combattenti non arabi, scrive il Corriere, di tornare nei propri Paesi e farsi esplodere in attentati suicidi. La Stampa invece racconta come a Mosul continui la battaglia contro l’Isis per riconquistare una delle città simbolo dell’Iraq e ridotta a un cumulo di macerie.
Musulmani, ebrei e cattolici: a scuola la tolleranza tra le fedi. Sul Corriere della Sera Paolo Conti racconta il nuovo progetto di Gualtiero Peirce, giornalista, scrittore e regista che nel 2007 girò il documentario Primo giorno di Dio, in cui “seguì un gruppo di bambini nel primo giorno di scuola dell’anno cristiano 2007 alla scuola cattolica Antonio Rosmini, dell’anno israelitico 5767 all’istituto ebraico Vittorio Polacco e dell’anno islamico 1527 nella scuola integrativa della moschea El Fath. “Dieci anni dopo – racconta Conti – Peirce è andato alla ricerca di quei ragazzi per capire chi fossero diventati, quali valori animassero le loro esistenze. Così è nato il documentario-sequel Almeno credo, un progetto di Beppe Attene e dello stesso Peirce che lo ha scritto in collaborazione con Andrea Cedrola, e che andrà in onda giovedì 9 marzo alle 21.05 su TV2000”.
Ebraismo e regole alimentari. “La nostra identità si fonda anche sul nostro rapporto col cibo, sulle nostre passioni e i nostri tabù. Del resto, siamo anche quello che non mangiamo’: siccome la carne è debole e le tentazioni abbondano la privazione deve sempre avere un senso, uno scopo, una certa qual gratificazione. E questo succede più che mai nell’ebraismo, perché a differenza di altre la fede d’Israele si fonda sull’assunto che essendo l’uomo fatto di materia e anima entrambe contano nella stessa misura”. Così Elena Loewenthal sulle pagine di approfondimento de La Stampa, Origami, parlando del significato delle regole alimentari nell’ebraismo.
Segnalibro: gli eroi salvatori dell’arte perduta. “Da Napoleone a Hitler, le razzie sventate dai nostri eroi dell’arte” titola il Messaggero raccontando, in un articolo a firma di Fabio Isman, l’ultimo libro di Alessandro Marzo Magno Missione grande Bellezza (Garzanti). Nel libro si ricostruiscono appunto le vicende di chi si impegnò a salvare e recuperare i capolavori italiani saccheggiati da Napoleone fino a Hitler.
Addio al circolo “I ragazzi del ’48”. Sul dorso romano del quotidiano Leggo, si parla della chiusura del Circolo I ragazzi del ’48, “nato 15 anni fa ed intitolato a Raimondo di Neris, detto Zi Raimondo, sopravvissuto al campo di concentramento e protagonista della protesta contro l’ex capitano delle Ss Erich Priebke durante il suo processo a Roma”. Il circolo, scrive Leggo, “è ‘caduto’ sotto i colpi della crisi economica, i suoi sostenitori non sono riusciti ad affrontare la spesa dei mille euro di affitto mensili, dopo che la Comunità Ebraica ha deciso di cancellare il suo contributo economico”.
Contro la riaccensione del faro di Mussolini. “Caro Direttore, si è appreso che nella zona di Predappio si vorrebbe riaccendere il faro che segnalava la presenza del ‘duce’ in città. In questa povera Italia piena di guai, c’è chi pensa solo al ‘turismo’ dei nostalgici di Mussolini, del fascismo, del ventennio nero. Questo è particolarmente grave, perché dimostra una carenza di sensibilità politica e democratica che fa paura. Ma ancora di più impressiona il fatto che su questo terreno si muovano alcuni sindaci, che dimenticano di essere parte di una Repubblica che non è solo democratica, ma è anche antifascista, come trasuda da ogni articolo della Costituzione”, così Carlo Smuraglia, presidente dell’Anpi, in una lettera inviata a La Stampa.
Daniel Reichel twitter @dreichelmoked
(2 marzo 2017)