Da Milano a Israele, i Giusti
modello di vita per i giovani

gariwo1I Giusti del dialogo: l’incontro delle diversità per superare l’odio è il tema scelto quest’anno per la Giornata europea dei Giusti – 6 marzo. Istituita dal Parlamento europeo su proposta di Gariwo nel 2012, la Giornata sarà celebrata in oltre cinquanta città italiane e nel mondo. In particolare a Milano, l’Associazione per il Giardino dei Giusti – composta da Comune di Milano, Gariwo e Unione delle Comunità Ebraiche Italiane – organizza tre giorni di iniziative che si apriranno domani con un appuntamento in Sala Alessi a Palazzo Marino (ore 14.30), e che vedrà l’inaugurazione del Giardino Virtuale dei Giusti. Nato per accogliere le segnalazioni e le testimonianze su Giusti dimenticati o ancora sconosciuti, il giardino sarà presentato durante la cerimonia di consegna delle pergamene dedicate ai primi 25 Giusti inseriti nello spazio virtuale che riproduce il Giardino del Monte Stella. Nel pomeriggio si terrà anche la commemorazione in Consiglio comunale della Giornata europea dei Giusti.

In Israele, mercoledì 8 marzo nel Giardino dei Giusti di Neve Shalom Wahat al-Salam, realtà simbolo della convivenza tra ebrei e arabi, saranno piantati gli alberi per Hamadi ben Abdesslem, protagonista della lotta al terrorismo nel mondo arabo e musulmano, e per il MOAS (Migrant Offshore Aid Station), l’organizzazione umanitaria creata da Regina e Christopher Catrambone per soccorrere i migranti nel Mediterraneo.

A Tunisi, mercoledì 22 marzo nel primo Giardino dei Giusti del mondo arabo, inaugurato nel 2015 all’interno dell’Ambasciata italiana, un albero sarà dedicato ad Alganesh Fessaha, attivista eritrea e fondatrice dell’ONG Gandhi, da anni in prima linea nell’assistenza ai profughi che dal Corno d’Africa cercano di raggiungere l’Europa.
Le celebrazioni proseguiranno a Palazzo Marino martedì 14 marzo alle ore 15.00 con le testimonianze dei Giusti e dei loro rappresentanti al centro della cerimonia della mattina successiva al Monte Stella. In particolare, la guida tunisina Hamadi ben Abdesslem rivedrà gli italiani salvati al Bardo per la prima volta nel secondo anniversario dall’attacco terroristico del 18 marzo 2015, alla presenza dell’Ambasciatore d’Italia a Tunisi Raimondo De Cardona e del presidente di Gariwo Gabriele Nissim. L’incontro, aperto al pubblico, si concluderà con musiche klezmer e letture di brani dei Giusti a cura del quartetto Goldene Medine.

Mercoledì 15 marzo alle ore 11.00 si terrà il tradizionale appuntamento al Monte Stella dove, insieme a Hamadi ben Abdesslem, saranno onorati Etty Hillesum, la giovane ebrea olandese morta ad Auschwitz che rifiutò la logica dell’odio verso i tedeschi nonostante la persecuzione; Lassana Bathily, il musulmano che ha nascosto gli ebrei nell’Hyper Cacher di Parigi nell’attentato del 2015; Raif Badawi, blogger saudita simbolo della lotta per una società libera e Pinar Selek, la scrittrice turca costretta all’esilio per aver difeso i diritti delle minoranze.

A sottolineare l’importanza e il valore educativo di questa iniziativa, interverrà la ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli con il sindaco di Milano Giuseppe Sala. Parteciperanno inoltre il vicepresidente UCEI Giorgio Mortara, il presidente di Gariwo Gabriele Nissim, Lamberto Bertolé, presidente Consiglio Comunale di Milano, Piotr Jakubowski, per il Giardino dei Giusti di Varsavia, Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia in rappresentanza di Raif Badawi, Klaas Smelik, direttore del Centro di Ricerche Etty Hillesum e Giovanni Bloisi, ciclista della memoria.

(5 marzo 2017)