giudizio…

Il pettorale del Kohèn Gadòl, quello che ospitava gli Urìm e i Tummìm, che servivano per interpellare Ha-Qadòsh Barùkh Hu, è chiamato “Chòshen ha-mishpàt”, il pettorale del giudizio.
I Maestri hanno rilevato che le lettere della parola “chòshen” sono in ordine opposto rispetto alla parola “nàchash”, divinazione. Difatti la divinazione consiste nel fare appello a forze estranee per arrivare ad indovinare le cose ignote; il giudizio, invece, consiste nel capire le cose ignote attraverso la santità che è in noi, con l’aiuto dell’illuminazione divina.

Elia Richetti, rabbino

(9 marzo 2017)